VESCOVO – PRIMO INCONTRO A SANTA MARIA

Lo stupendo Inno a Santa Maria della Croce e un fragoroso applauso hanno accolto, poco prima delle 14.30, l'ingresso del vescovo Daniele in Basilica. Qui, per lui, nuovo pastore della Chiesa di Crema, un abbraccio che difficilmente dimenticherà: quello delle persone semplici, dei bisognosi, degli accolti, degli ammalati… L'abbraccio di chi spesso, per molti, è un'ombra nel silenzio, ma che invece rappresenta un'umanità dal cuore grande e sincero. Nessuna autorità, nessun “ospite d'onore”: in Basilica, sotto lo sguardo materno di Maria, il “mondo degli ultimi” ha detto a don Daniele, con il linguaggio dei gesti che nascono dal cuore, “Benvenuto, ti vogliamo bene. Cammina con noi!”. E lui ha risposto con altrettanto affetto: “Lo farò. Beneditemi e pregate per me”.
Il primo atto ufficiale dell'ingresso di monsignor Gianotti in diocesi è dunque iniziato così, a Santa Maria della Croce. Il nuovo Vescovo ha incontrato le persone accolte nelle strutture della Caritas diocesana e quelle seguite dalle Caritas parrocchiali, accompagnate da alcuni volontari, l'Unitalsi e la Comunità Papa Giovanni XXIII con gli ammalati, l'Anffas, l'Associazione Amici di Villa Laura, il gruppo Handy di San Giacomo, l'Associazione Diversabilità di Ripalta Cremasca e il gruppo Arca di Crema Nuova.
All'altare, il vescovo Daniele ha ricevuto il saluto di padre Armando Tovalin, parroco di Santa Maria, affiancato dal consulente dell'Unitalsi don Giuseppe Dossena, dal direttore della Caritas don Francesco Gipponi e dal cappellano dell'ospedale don Matteo Ferri. Presente anche don Simone Valerani, responsabile della Pastorale della Salute.
“È con gioia grande – ha detto padre Armando – che Santa Maria accoglie il nuovo pastore della diocesi: don Daniele, benvenuto nella nostra comunità! Insieme a tutti i gruppi qui convenuti, preghiamo e la affidiamo alla Madonna, perché benedica l'inizio del suo episcopato e accompagni con amore di Madre il nostro cammino insieme”. E il Vescovo lo ha abbracciato con vivo affetto!
“Grazie!” è la prima parola che monsignor Gianotti ha pronunciato. Felice, ha quindi aggiunto, di iniziare il proprio ministero cremasco “in questo bellissimo tempio di cui, fino a poco tempo fa, ignoravo l'esistenza: e di questo vi chiedo scusa…”.
Un altro sincero “grazie” l'ha rivolto alle persone malate o diversamente abili che, ha sottolineato, “nonostante la sofferenza hanno voluto essere presenti qui oggi: ve ne sono grato”.
Nella Basilica di Santa Maria della Croce, il vescovo Daniele ha elevato una doppia richiesta d'intercessione. “Tutti noi – ha innanzi tutto detto – ci affidiamo alla Vergine Maria, perché attraverso Lei possiamo essere aiutati a camminare con fiducia verso Dio Padre e verso suo Figlio, il nostro fratello Gesù che ci dona il suo Spirito. Tutti, nella vita, siamo segnati da fatiche, da difficoltà, da sofferenze… e allora tutti ci affidiamo, con tanta fiducia, alla Madonna”.
Poi, la seconda richiesta: “All'inizio del mio ministero episcopale vi chiedo – ha rimarcato monsignor Gianotti rivolgendosi alle persone sofferenti – di intercedere per me presso Dio! So che avete pregato per me, ma vi chiedo di continuare a farlo, anche dopo questi momenti iniziali belli. Il vostro ricordo nella preghiera mi dà forza per lavorare in questa vigna del Signore che è la Chiesa di Crema: ci conto molto! La preghiera di chi è in difficoltà, di chi è 'povero', vale tanto agli occhi di Dio. Pregate affinché io possa essere totalmente donato a Lui e a voi”.
Dal vescovo Daniele è arrivata anche una promessa: “Vorrei essere particolarmente attento alle situazioni di chi vive la malattia o è nel bisogno. Se non me lo dovessi ricordare, richiamatemi! Questo è lo stile di una Chiesa che cammina insieme: ditemelo, senza paura, se dovessi venir meno ai miei impegni! Le dimensioni piccole della nostra diocesi consentono l'incontro personale: su questo conto davvero molto! Buon cammino, allora; buon cammino insieme”. Ed è partito un altro applauso.
Quindi, il vescovo Daniele è sceso nello scurolo, per l'atto di affidamento a Maria. Un gesto – ha ricordato il parroco padre Armando – che richiama quello compiuto 25 anni fa dal Papa san Giovanni Paolo II, in visita a Crema.
Davanti all'immagine della Madonna apparsa a Caterina degli Uberti, monsignor Gianotti ha pregato così: “Volgi il tuo sguardo clemente su di noi, che ti preghiamo con fiducia… Veglia su ognuno, sulla nostra diocesi, sui giovani, sugli anziani, sui malati… Abbiamo bisogno di Te! Insegnaci a confidare nella Provvidenza del Padre, mostraci tuo Figlio, rendici docili all'azione dello Spirito Santo”. È seguita la preghiera corale dell'Ave Maria. Poi il vescovo Daniele è ritornato all'altare e ha chiesto ai presenti – con un gesto molto bello e significativo – di benedirlo e di pregare in silenzio per lui perché, ha auspicato, “possa essere Vescovo secondo il cuore di Dio, attento ai più bisognosi, ai poveri, ai sofferenti”. E, a sua volta, ha poi impartito sui presenti la benedizione solenne.
Prima di lasciare la Basilica, monsignor Gianotti ha salutato, abbracciato e baciato con affetto gli anziani e i malati, soffermandosi in particolare con i bambini: un momento molto bello e toccante. E non s'è dimenticato di salire in coro per ringraziare la corale parrocchiale, diretta da Luca Angelini, che ha eseguito i canti della celebrazione.
Sul piazzale antistante la Basilica, un altro momento di gioia e di festa grazie al saluto dei ragazzi della parrocchia, con tanto di striscione e di palloncini colorati. Quindi, il trasferimento in piazza Garibaldi per l'incontro con il sindaco e le autorità.
Il vescovo Daniele tornerà a Santa Maria lunedì 3 aprile per presiedere, alle ore 18.30, la santa Messa nell'anniversario dell'Apparizione.