“Non solo compiere passi importanti di riconciliazione tra le Chiese divise, ma diventare testimoni della riconciliazione in un mondo” che ha bisogno di persone capaci di abbattere barriere, costruire ponti di pace e aprire “le porte a nuovi stili di vita nel nome di colui che ci ha riconciliati con Dio, Gesù Cristo”. È l'obiettivo che le Chiese cristiane presenti del nostro Paese si prefiggono quest'anno vivendo, dal 18 al 25 gennaio, la Settimana di preghiera per l'unità dei cristiani, che s'ispira al motto biblico “L'amore di Cristo ci spinge verso la riconciliazione” tratto dal capitolo 5 della seconda Lettera ai Corinzi. Un tema che apre a numerose piste di lavoro e impegno comune.
La Commissione ecumenica e per il dialogo interreligioso della diocesi di Crema ha programmato alcuni appuntamenti per la Settimana di preghiera. Una veglia diocesana si terrà sabato 21 gennaio, alle ore 21, presso la chiesa di San Carlo in Crema: saranno presenti i rappresentanti delle altre confessioni cristiane.
Due le veglie zonali: una, animata dal gruppo “Amici di Taizé” di Crema, s'è svolta la sera di mercoledì 18 gennaio a Credera; un'altra è in programma per le ore 21 di martedì 24 gennaio nella chiesa parrocchiale di Passarera.
(Nella foto: padre Viorel Flestea, presidente della Commissione ecumenica e per il dialogo interreligioso, durante la veglia a Credera)
