CREMASCO – CONTRASTO AI FURTI

Al fine di contenere il fenomeno dei reati predatori negli ultimi giorni i Carabinieri hanno intensificato i servizi di controllo con la presenza di maggiore pattuglie soprattutto lungo le grandi arterie. Operazione che ha dato i suoi frutti visto che sono stati recuperati tre mezzi provento di furto e la refurtiva di un colpo al bar nel giro di 12 ore.
Primo intervento nel pomeriggio di martedì 15 quando, verso le ore 16.30 presso un distributore di carburanti lungo la paullese in territorio del Comune di Madignano, è stata notata dai militari la presenza di un'Alfa Romeo Giulietta di colore grigio. I Cc decidevano di invertire il senso di marcia e procedere al suo controllo “ma tale manovra – spiega il maggiore Giancarlo Carraro – repentina veniva notata dal malfattore alla guida che a bordo del mezzo si allontanava a forte velocità in direzione di Lodi. Ne nasceva un lungo inseguimento a velocità fortissima che si protraeva sino alla tangenziale posta alle porte di Lodi ove il fuggiasco riusciva a dileguarsi. Il mezzo risultava rubato a Voghera nel mese di luglio”.
Due ore dopo a Ticengo scena analoga. Una Ford Kuga veniva intercettata. Chi si trovava alla guida alla vista dei militari si dava alla fuga. “La pattuglia inseguiva il mezzo i cui occupanti, giunti a Castel Gabbiano, affrontavano una curva a velocità molto elevata tanto da perderne il controllo e finire contro una pensilina della fermata dell'autobus. I tre scendevano dal veicolo, risultato rubato in provincia di Brescia alcuni giorni prima, per fuggire a piedi nei campi”.
Ma non era ancora finita- Alle 4.30 della notte una pattuglia della stazione di Camisano intercettava in Sergnano un furgone di colore bianco. Gli occupanti scendevano dal veicolo e risaliti su un mezzo che li seguiva si allontanavano velocemente, facendo perdere le proprie tracce. “Sul furgone, rubato in provincia di Brescia 10 giorni prima, i Carabinieri rinvenivano un apparecchio cambia monete ed un video poker appena asportati in un bar di quel centro che venivano restituiti all'avente diritto”.