Dal 3 novembre al 2 dicembre prossimo, presso l'ATS della Val Padana, agenzia nata dalla fusione delle Asl di Mantova e Cremona, è attiva la campagna di vaccinazione antinfluenzale gratuita per tutti i propri residenti, appartenenti alle categorie a rischio.
“L'influenza è una malattia acuta respiratoria dovuta all'infezione da virus influenzali – spiega il direttore sanitario dell'ATS della Val Padana, Simonetta Cinzia Bettelini – e rappresenta un problema di sanità pubblica rilevante a causa dell'elevata contagiosità nella popolazione e delle possibili complicanze che possono insorgere proprio nei soggetti a rischio.”
“La vaccinazione anti-influenzale è, dunque – continua – il mezzo disponibile più efficace e sicuro per prevenire la malattia ed è fortemente raccomandata per tutte le persone con età superiore a 65 anni e per le persone a rischio di complicazioni secondarie a patologie.”
Nelle persone anziane, negli adulti e nei bambini affetti da malattie croniche che, pur vaccinati, dovessero ammalarsi, il vaccino protegge efficacemente dalle complicanze e riduce fino all'80% la probabilità di ricovero in ospedale o di morte.
Le categorie di persone a cui la vaccinazione viene offerta gratuitamente sono: soggetti di età pari o superiore ai 65 anni (nati nell'anno 1951 e precedenti); bambini di età superiore ai 6 mesi, ragazzi e adulti fino a 65 anni di età affetti da patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza; bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di Sindrome di Reye in caso di infezione influenzale; donne che all'inizio della stagione epidemica si trovino nel secondo e terzo trimestre di gravidanza; individui di qualunque età ricoverati in strutture sanitarie e sociosanitarie per lungodegenti; medici e personale sanitario di assistenza; familiari a contatto di soggetti ad alto rischio, forze di polizia, vigili del fuoco; lavoratori a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani (nella fattispecie: allevatori, addetti alle attività di allevamento, addetti al trasporto animali vivi, macellatori e vaccinatori veterinari pubblici e libero professionisti) previa presentazione di attestazione dimostrante l'appartenenza a uno dei suddetti servizi.
“Gli effetti collaterali della vaccinazione – rassicurano dal Dipartimento Medico dell'ATS della Val Padana – sono rari e di scarsa entità. I più comuni sono arrossamento, gonfiore e dolore nel punto di iniezione, malessere generale e febbre leggera di breve durata. Eccezionalmente si possono verificare reazioni allergiche, come orticaria e asma, che si manifestano in genere subito dopo la vaccinazione nelle persone con ipersensibilità nota a componenti del vaccino; disturbi neurologici minori come parestesie e nevralgie.”
Il momento più opportuno per vaccinarsi è da fine ottobre a fine novembre poiché i virus influenzali mostrano la massima attività tra l'inizio di gennaio e marzo. Si sconsiglia tuttavia di vaccinarsi con molto anticipo perché l'immunità data da questo vaccino declina nell'arco di 6-8 mesi e, quindi, si potrebbe rischiare di essere solo parzialmente protetti nel periodo più pericoloso (gennaio – febbraio- marzo).
Le vaccinazioni vengono effettuate presso gli ambulatori di sanità pubblica del distretto ex ASL di appartenenza, oppure dal proprio medico o pediatra di famiglia.
Il calendario vaccinale per le province di Mantova e Cremona, suddiviso ancora secondo l'impostazione distrettuale ex ASL, per facilitare la comprensione da parte dell'utenza, con tutti i dettagli di giorni, orari, indirizzi e numeri utili da contattare, è disponibile sul sito www.ats-valpadana.it
(Nella foto: la sede dell'Ats Val Padana a Mantova e il direttore sanitario dell'Agenzia territoriale per la salute Simonetta Cinzia Bettelini)