PAPA: UN APPELLO PER LA SIRIA

“Voglio sottolineare e ribadire la mia vicinanza a tutte le vittime del disumano conflitto in Siria”. Al termine dell'udienza generale di oggi, prima di salutare i fedeli di lingua italiana, il Papa ha lanciato un ennesimo appello per la Siria. “È con un senso di urgenza che rinnovo il mio appello, implorando, con tutta la mia forza, i responsabili affinché si provveda a un immediato cessate il fuoco, che sia imposto e rispettato almeno per il tempo necessario a consentire l'evacuazione dei civili, soprattutto dei bambini, che sono ancora intrappolati sotto i bombardamenti cruenti”.
Il Papa ha concluso la catechesi odierna annunciando che le prossime udienze del mercoledì saranno dedicate proprio alle opere di misericordia spirituale e corporale. Compiere “almeno” un'opera di misericordia al giorno, per realizzare “una vera rivoluzione culturale”. “Le opere di misericordia risvegliano in noi l'esigenza e la capacità di rendere viva e operosa la fede con la carità”, ha spiegato: “Sono convinto che attraverso questi semplici gesti quotidiani possiamo compiere una vera rivoluzione culturale, come è stato in passato”.
“Quanti Santi sono ancora oggi ricordati non per le grandi opere che hanno realizzato ma per la carità che hanno saputo trasmettere!”, ha esclamato Francesco, citando Madre Teresa, da poco canonizzata: “Non la ricordiamo per le tante case che ha aperto nel mondo, ma perché si chinava su ogni persona che trovava in mezzo alla strada per restituirle la dignità. Quanti bambini abbandonati ha stretto tra le sue braccia; quanti moribondi ha accompagnato sulla soglia dell'eternità tenendoli per mano!”.
“Queste opere di misericordia sono i tratti del volto di Gesù Cristo che si prende cura dei suoi fratelli più piccoli per portare a ciascuno la tenerezza e la vicinanza di Dio”, ha proseguito il Papa: “Che lo Spirito Santo accenda in noi il desiderio di vivere con questo stile di vita”. “Impariamo di nuovo a memoria le opere di misericordia corporale e spirituale e chiediamo al Signore di aiutarci a metterle in pratica ogni giorno”, la consegna finale: “e nel momento nel quale vediamo Gesù, in una persona che è nel bisogno”, l'ultima aggiunta fuori testo.