VEGLIA PASQUALE CON BATTESIMO

“Cristo è risorto!: ecco la bella notizia che questa notte attraversa il mondo, annunciata dalle varie comunità cristiane, e che ci riempie di intima gioia!
Con lo stesso entusiasmo di un santo monaco della Chiesa di Oriente, Silvano del Monte Athos, possiamo unirci anche noi all' acclamazione festosa di tutta la Chiesa: “Rallegrati, mia gioia! Cristo è risorto!”, scambiandoci l'un l'altro questa gioiosa verità.”
Così ha iniziato la sua omelia il vescovo Oscar la scorsa notte di Pasqua, una veglia speciale perché due giovani donne, Samantha e Valentina, hanno ricevuto il Battesimo, la Cresima e la prima Comunione. Sono state preparate da don Gabriele Frassi e da don Pierluigi Ferrari e nella notte santa sono entrate a far parte della comunità cristiana.
“Questa sera – ha detto il vescovo – siamo resi partecipi della risurrezione di Cristo attraverso l'esperienza dei sacramenti dell'iniziazione cristiana, a cui saranno associate anche due nostre sorelle: Samantha e Valentina. È con grande gioia che le accogliamo nella comunità cristiana, consapevoli che è il Signore che le ha chiamate gratuitamente alla fede in Lui e che esse hanno liberamente aderito. Riceveranno i tre sacramenti dell'iniziazione cristiana: Battesimo, Cresima, Eucaristia. “Essi – ci ricorda il Concilio – sono così intimamente tra loro congiunti, che portano i fedeli a quella maturazione cristiana per cui possono compiere, nella Chiesa e nel mondo, la missione propria del popolo di Dio”.
“Queste nostre due sorelle – ha concluso mons. Cantoni – saranno rivestite di una vesta candida a significare che esse sono diventate “messaggeri della resurrezione”. Partecipiamo anche noi alla grazia della risurrezione di Gesù per essere, come loro. suoi testimoni, nell'obbedienza al progetto di Dio e nell'amore ai nostri fratelli.
La celebrazione della notte santa è iniziata con la benedizione del nuovo fuoco al quale è stato acceso il cero pasquale, simbolo di Cristo risorto che illumina le tenebre. Il vescovo è entrato nella cattedrale buia portando il cero e proclamando per tre volte: “La Luce di Cristo!” E tutti hanno risposto. “Rendiamo grazie a Dio!”.
È seguita la proclamazione della risurrezione cantata da un accolito, seguita dal canto del Gloria. È poi è iniziata la lettura della Parola di Dio: diversi testi, dalla Genesi fino ad Ezechiele, che hanno percorso la storia della salvezza che si è completata nella risurrezione di Cristo.
Prima dell'epistola il canto dell'Alleluia e poi il Vangelo che ha raccontato la scoperta del sepolcro vuoto e quindi della risurrezione di Gesù da parte delle donne e degli apostoli.
È seguita l'omelia del vescovo Oscar. “Cristo è risorto: la vita cristiana si sviluppa a partire da questa affermazione fondamentale. Se venisse meno questa certezza, crollerebbe tutta la nostra speranza, il male regnerebbe come padrone incontrastato del mondo e noi rimarremmo ancora nei nostri peccati, non riconciliati con Dio, con noi stessi e con gli altri.
“Questa – ha continuato – è la notte della grande “festa della luce” che vince le tenebre, segno del Risorto che invade la nostra vita, incatena la morte e il male, libera l'amore e la vita. È la forza operosa della Pasqua, che resuscita in noi la bellezza delle origini, risveglia tutte le potenzialità di umanità, di intelligenza e di cuore, che libera energie di risurrezione, così che la nostra vita sia concepita come incontro e l'amore si sviluppi nella relazione, non solo verticale, dell'uomo con Dio, ma anche orizzontale, del fratello con il fratello, una relazione completamente trasfigurata, fondata in Cristo.
Le diverse letture del primo testamento – ha aggiunto – e poi le altre del secondo, che ci sono state proposte, non sono che una preparazione alla nascita dell'uomo nuovo. Nuovo è anche il metodo che Dio usa, affidando a delle donne (e non primariamente agli apostoli!) l'annuncio della risurrezione di Gesù. Esse lo avevano seguito fino a Gerusalemme, avevano assistito alla sua morte e sepoltura. Contrariamente a Pietro, che non vede nulla e torna a casa, esse, piene di stupore, credono, o almeno incominciano a credere. Nel brano evangelico secondo Luca, che ci viene presentato, non è il sepolcro vuoto l'elemento centrale, ma piuttosto, l'annuncio dell'angelo: “Gesù è vivo. Non è qui. È risorto”. Alle donne viene affidata una missione, quella di andare ad annunciare ai fratelli che Cristo è risorto perché saranno essi, gli apostoli, incaricati di diffondere tale notizia.”
Terminata l'omelia la celebrazione del Battesimo, preceduta dalle invocazioni ai santi e dalla benedizione dell'acqua.
Molto emozionante il conferimento del Battesimo a Samantha e Valentina, che hanno proclamato la rinuncia a satana e la fede in Dio, Padre, Figlio e Spirito Santo.
Versata l'acqua sul loro capo da parte del Vescovo, le due ragazze sono state vestite da vesti bianche, segno della nuova vita di cui si sono rivestite. Poi il conferimento della Cresima: mons. Oscar ha tracciato il segno della croce con il Crisma sulla loro fronte e ha scambiato con loro il segno della pace. Accanto alle due ragazza rispettivamente un padrino e una madrina che le hanno presentate al vescovo e alla Chiesa intera.
Concluso Battesimo e Cresima, il vescovo ha benedetto con l'acqua battesimale anche tutta l'assemblea.
È poi continuata la Messa pasquale, concelebrata dai canonici. Al momento della comunione Samantha e Valentina hanno ricevuto per la prima volta il Corpo e il Sangue di Cristo: sul loro volto la gioia di essersi unite per la prima volta con il Cristo Risorto.
Grande gioia anche del vescovo e di tutta l'assemblea, nonché di amici e parenti presenti in chiesa.
Al termine della Messa, le foto ricordo per tutti.
Complimenti e auguri alle due giovani che sono entrate a far paerte della nostra comunità cristiana.