INAUGURATA LA SALA DI LETTURA

Inaugurata oggi pomeriggio alle ore 17, dopo la Lectio Magistralis del card. Poupard nella mattinata, la sala di lettura e di Consultazione della Biblioteca diocesana.
L'incontro di presentazione è avvenuto nella sala multimediale della Fondazione Manziana, alla presenza dello stesso card. Poupard, del vescovo Oscar, del sindaco di Crema Stefania Bonaldi.
Il direttore dell'Istituto di Scienze Religiose don Pier Luigi Ferrari ha illustrato al numeroso pubblico la scuola teologica che la Santa Sede ha voluto nel 2007, assieme ad altri numerosi istituiti nelle diverse diocesi. Sette quelli in Lombarda (a quello di Crema fanno capo anche le diocesi di Lodi e di Cremona), collegati alla Facoltà Teologica di Milano.
Quaranta i docenti di cui 7 laici; 70 i corsi in un ciclo quinquennale; numerosi gli iscritti e gli uditori; 60 le lauree finora discusse tra cui alcune specialistiche (quinquennali), due gli indirizzi di specializzazione: quello didattico per gli insegnanti di religione e quello pastorale per chi vuole mettersi a disposizione nelle parrocchie.
È seguito l'intervento del direttore don Giuseppe Pagliari che ha parlato della Biblioteca. Ristrutturata con i fondi extra-bando della Fondazione Cariplo, è stata ufficialmente inaugurata e benedetta dal card. Paul Poupard il 19 aprile 2011. Il vescovo Oscar l'ha costituita con decreto del 9 luglio 2011, allo scopo di avvicinare la popolazione cremasca al mondo della cultura, conservata nel vasto patrimonio librario del passato e del presente, “favorendo così l'evangelizzazione, la catechesi, la promozione della cultura della solidarietà e del dialogo con il mondo contemporaneo”.
La Biblioteca cremasca è entrata a far parte del sistema bibliotecario nazionale della CEI (CeiBib), il 29 settembre 2011. Gode così dell'opportunità che la Chiesa italiana offre alle biblioteche delle diocesi di informatizzare il loro patrimonio librario e mettersi in rete tra di loro, per cui da qualsiasi località è possibile prenderne visione ed eventualmente servirsene.
Il patrimonio librario della nuova Biblioteca diocesana è costituito da fondi di diversa provenienza:
a) dall'ex Biblioteca del Seminario vescovile, di grande valore storiografico soprattutto a livello locale: sono raccolti, a vantaggio degli studiosi, manoscritti o testi a stampa riguardanti gli avvenimenti, le tradizioni civili e religiose della diocesi, della città e del territorio cremasco.
b) In secondo luogo è costituita da acquisizioni o lasciti di privati (soprattutto sacerdoti defunti), per circa 10 mila volumi, che costituiscono la parte più consistente dell'ex Biblioteca del Seminario. Si tratta di testi “specialistici” di Dogmatica, Sacra Scrittura, Morale, Liturgia, Pastorale, Spiritualità di cui usufruiscono principalmente gli studenti della scuola di teologia del Seminario e dell'Istituto Superiore di Scienze Religiose. Tra gli arricchimenti più recenti, i fondi del vescovo mons. Angelo Paravisi, di don Agostino Cantoni, don Zeno Bettoni, don Michele Bertazzoli, don Marcello Bianchessi, don Lino Zambonelli, don Mario Vailati.
c) Recentemente la biblioteca si è arricchita anche della donazione del card. Paul Poupard consistente in quasi 2.000 volumi, oltre all'archivio personale che copre un arco di tempo di 60 anni, costituito da 322 faldoni e 2 scatole per un totale di oltre un migliaio di unità archivistiche, costituite dalla corrispondenza del cardinale con uomini di chiesa e cultura, oltre a documentazione varia riguardante l'attività del card. Poupard negli anni in cui fu presidente del Pontificio Consiglio della Cultura e la preparazione di encicliche papali come la Populorum Progressio di Paolo VI nonché la famosa rivisitazione del caso Galileo Galilei. I documenti sono in dotazione alla Fondazione card. Paul Poupard di recente costituzione presso la biblioteca diocesana (atto notarile del 3 aprile 2012) avente come finalità la promozione del dialogo interculturale religioso.
La schedatura del fondo archivistico, a cui seguirà il riordino, è stata effettuata con il software Archimista dalla dott.ssa Patrizia Rocco, per conto della Cooperativa Charta.
Quella diocesana, non è una biblioteca a scaffale aperto, ma si potrà accedere alla sala di consultazione chiedendo di poter leggere il libro desiderato.
Per i 155 volumi del fondo antico già scannerrizzati, si creerà un sito dove potranno essere consultati.
Di seguito la dott. Patrizia Rocco ha mostrato al pubblico, con le cautele del caso, alcuni incunabuli. Le Costituzioni clementine del 1479 e i Municipalia Cremae, della fine del secolo XV, dove si trova persino una nota scritta a mano che ricorda l'apparizione della Madonna a Crema.
È seguito l'intervento del presidente dell'Ucid (Unione Cattolica Imprenditori e Dirigenti) che ha ringraziato e presentato l'associazione, costituita per diffondere la dottrina sociale della Chiesa. Imprenditori cristiani che si pongono come obiettivo il bene comune per rendere più accessibili a tutti i beni della terra; obiettivo realizzato nel rispetto della persona e dell'ambiente. “L'economia – ha detto – ha bisogno di etica per il suo funzionamento. No a un'etica di comodo; sì a un'etica che abbia al centro la persona e la comunità.”
L'associazione si impegna a farsi promotrice e divulgatrice del nuovo spazio culturale.
Vincenzo Cappelli ha aggiunto che lo scopo dell'Ucid è di aprire alla città il ricchissimo patrimonio della biblioteca e di fare di essa un centro culturale.
Il Sindaco Bonaldi ha sottolineato che chi ama la cultura ama i libri; più sono i libri e più si è liberi: l'iniziativa della diocesi è un atto di civiltà e di amore.
Per il vescovo Oscar la Chiesa ha due braccia: quella per fare il bene materiale (dar da mangiare agli affamati…) e quella per fare il bene intellettuale: la biblioteca che non sarà solo un deposito di libri, ma un luogo di incontro per tutti coloro che vogliano confrontarsi con la cultura cristiana. Una biblioteca che ha anche bisogno di aggiornamento, per essere all'altezza dei tempi .
Ha concluso il card. Poupard parlando di biblioteca come finestra sul mondo e citando san Giovanni Paolo II che diceva: Non c'è uomo senza cultura, il Vangelo stesso è fonte di cultura. Una fede senza cultura non è fedelmente accolta, profondamente pensata e veramente vissuta.
“Il mio augurio – ha concluso Poupard – è che questa nuova iniziativa sia un arricchimento per la città.”
Dopo le presentazioni si è passati alla sala per la benedizione impartita dal cardinale. Poi la visita anche ai locali sotterranei della biblioteca e un rinfresco che ha concluso il bel pomeriggio.