Domani, domenica 5 febbraio, si celebra in tutto il Paese, la Giornata per la Vita.
I vescovi italiani hanno diffuso un messaggio dal titolo: “La morte non è mai una soluzione. Dio ha creato tutte le cose perché esistano; le creature del mondo sono portatrici di salvezza, in esse non c’è veleno di morte”. (Sap. 1.14)
Il Movimento per la Vita (MpV) e il Centro di Aiuto alla Vita (CAV) di Crema condividono con i lettori de Il Nuovo Torrazzo alcune riflessioni suscitate dal messaggio dei Vescovi per la 45a Giornata per la Vita che si tiene domani 5 febbraio nell’intero Paese.
LA SINTESI DEL MESSAGGIO SULLA VITA
Con molta attenzione abbiamo letto il messaggio. Stiamo vivendo tempi complessi e impegnativi. E leggiamo nel messaggio di questa tanta verità, lucidità e comprensione per i problemi che vediamo e che dobbiamo affrontare. Vorremmo quindi condividere, seppur sinteticamente, i quesiti e le provocazioni che i Vescovi pongono a noi, ai nostri giorni, all’uomo di oggi .
QUANDO
Con un ripetuto QUANDO vengono presentate le molteplici situazioni che ci mettono spesso di fronte a dilemmi, a problemi esistenziali che purtroppo possono finire con la soluzione drammatica della morte.
Vengono elencate sei tragiche situazioni in cui molti, o alcuni di noi, si sono trovati e si sono sentiti spinti a porsi domande:
– quando si è in attesa di un figlio non desiderato,
– quando una malattia è troppo pesante per essere sopportata,
– quando le relazioni familiari diventano burrascose e violente,
– quando ci si sente troppo soli,
– quando dobbiamo accogliere chi temiamo metta in pericolo il nostro star bene,
– quando i conflitti tra i popoli sembrano dover unicamente ricorrere alla guerra per la loro soluzione.
Tutte queste circostanze, vedendole scritte e così terribilmente elencate sembrano ancora più temibili e angoscianti, ma purtroppo riflettono la realtà della nostra società.
SIAMO SICURI?
I vescovi, però, non ci lasciano soli a riflettere, proseguono con un altro elenco di domande. SIAMO SICURI? che suscitano dubbi e offrono ragioni per credere che ci possa essere un altro modo per far fronte e reagire alle difficoltà poste dalla vita senza dare e creare morte. Ci immettono in un’ottica di speranza e di fiducia.
– Siamo sicuri che quella mamma non avrebbe rinunciato a un figlio se fosse stata sostenuta anche tramite una normativa adeguata?
– Siamo sicuri che l’eutanasia rispetti fino in fondo la libertà di chi la sceglie?
– Siamo sicuri che la chiusura verso i migranti e i rifugiati e l’indifferenza per le cause che li muovono siano la strategia più efficace e dignitosa per gestire quella che non è più solo un’emergenza?
– Siamo sicuri che la guerra sia davvero capace di superare i motivi da cui nasce?
Nessuno può mettere in discussione il valore della vita e della persona umana. Nessuno può arrogarsi il diritto di giudicare se una vita è degna di essere vissuta. Purtroppo i progressi della scienza e della tecnica sembrano perseguire la strada della manipolazione e della soppressione della vita in modo sempre più rapido e massivo.
Perché non avvenga tutto questo – ci dicono i Vescovi – occorre che nella nostra società sia presente ed efficace un’adeguata riflessione sul mistero del nascere e del morire.
Noi volontarie e volontari del Movimento per la Vita e del Centro di Aiuto alla Vita continueremo a celebrare la Giornata per la Vita con sempre più convinzione e impegno per dare testimonianza che il bene più prezioso che è dato ad ogni essere umano è LA VITA.
M. Donatiello R.R. Assandri Vailati
Presidente MPV Presidente CAV
DOMENICA 5 FEBBRAIO: S. MESSA E PRIMULE PER LA VITA
Domani, domenica 5 febbraio ore 18.30, in cattedrale, verrà celebrata la Messa per la Vita. Partecipano il Movimento per la Vita, il Centro di Aiuto alla Vita, la Migrantes e le Cure Palliative Alfio Previtera.
Nella stessa domenica: offerta delle primule nelle parrocchie della diocesi a favore delle attività del Centro di Aiuto alla Vita e del Movimento per la Vita.