Reddito di cittadinanza: aumentano i controlli incrociati tra Inps e Ministero

L’Inps aumenta l’efficienza dei controlli sui richiedenti e percettori del Reddito di cittadinanza attraverso lo scambio di informazioni con il Ministero della Giustizia.
Il 20 gennaio, infatti, è stato siglato il Protocollo operativo tra Inps e Ministero della Giustizia – Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria – Dap, che consentirà, nel pieno rispetto della normativa sulla privacy, la verifica mensile e automatica, operata con sistemi di interoperabilità e modalità strutturata di scambio dati, dell’eventuale stato detentivo dei richiedenti il Reddito di cittadinanza, prima dell’erogazione del beneficio.

Tecnologia a servizio

Inoltre, l’attuazione del protocollo consentirà aall’Inps di disporre, in automatico, la revoca e il recupero della prestazione indebita in caso di omessa dichiarazione, in forza dell’articolo 7, comma 10, del decreto-legge n. 4 del 2019. Con il nuovo protocollo prosegue l’intensa collaborazione tra Inps, la Direzione generale per i sistemi informativi automatizzati (Dgsia), il Dipartimento per gli Affari di giustizia (Dag) e il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria del Ministero della Giustizia, finalizzata al potenziamento delle verifiche sulle prestazioni erogate dall’Istituto. Ancora una volta, la Pubblica Amministrazione lavora in squadra a servizio della collettività e, applicando la tecnologia, migliora la qualità dei propri servizi.