Davanti ad amici e conoscenti, appassionati di arte, oggi pomeriggio presso le Sale Agello, è stata inaugurata Sileatur. Tra realtà e visione nel grande silenzio di Libero Donarini.
La mostra racconta il suo percorso artistico dagli esordi, a metà degli anni ’60, fino alla produzione attuale, descrivendo le tappe di un tragitto che non ha mai mancato di osare, rinnovarsi e stupire. “Un percorso importante, lungo e duraturo” ha sottolineato il critico Roberto Bettinelli.
Realtà e ricerca del spirituale
Ben 50 le opere esposte e che restituiscono tutte le fasi della produzione dell’artista cremasco, che a partire dall’iniziale figurazione volta a recepire gli insegnamenti di Piero della Francesca, Giorgio Morandi e della scuola di Novecento sviluppa ben presto una capacità tecnica e ideativa originale, incentrata sulla cura del mestiere e dell’abilità esecutiva, fino a spingersi gradualmente verso la conquista dell’astrazione.
Una ricerca che si fa via via più materica, dove il lirismo del colore acquisisce spessore e densità mentre le forme, sempre in bilico tra sentita mondanità e valenza idealizzante, conferiscono alle opere un significato metafisico e spirituale.
“Dietro a ciascuna di esse percepiamo il costante calarsi, da parte di Donarini, nella realtà e partendo dalla realtà stessa va alla ricerca dell’infinito, del spirituale” ha commentato l’assessore alla Cultura, Giorgio Cardile.
“Dare voce all’eterno”
“Il mio desiderio è dipingere il silenzio, dare voce all’eterno che accompagna la vita dell’universo” ha spiegato Donarini, felice di esporre il suo lavoro dopo molte mostre settoriali.
Alla mostra, quindi, anche opere degli anni 2.000, che mostrano una riscoperta dell’immagine di natura e del ritratto capaci di esprimere una profonda sapienza delle tecniche antiche e rinascimentali. Un realismo che diventa traccia dell’attività di coscienza e dell’interiorità dell’artista, dove il peso della materia è sostituito dalla purezza incontaminata e insondabile degli sfondi.
Anche un catalogo
Il pubblico può osservare da vicino opere in cui Donarini ha approfondito particolari filoni: arte sacra, disegni, riproduzioni dei meravigliosi dettagli della cattedrale di Crema.
Alla mostra, inoltre, si affianca il catalogo generale delle opere, che restituisce il fascino di una vita interamente dedicata all’arte e alla ricerca della bellezza.
Sileatur è visitabile fino a domenica 25 settembre nei seguenti giorni e orari: martedì 15-19, da mercoledì a domenica 10-12.30 e 15-19.