Strage di via D’Amelio. Alle 18 di oggi la commemorazione in Largo Falcone Borsellino

57 giorni strade di legalità

Tutta l’Italia si appresta a commemorare le vittime della strage di via D’Amelio, a trent’anni dal tragico giorno che sconvolse il Paese intero, a 57 giorni da un altro attentato mafioso, quello di Capaci.
Erano le 16.58 del 19 luglio 1992, quando una Fiat 126 contenente circa 90 chilogrammi di esplosivo, telecomandato a distanza, venne fatta esplodere in via D’Amelio al civico 21, sotto il palazzo dove abitavano la madre e la sorella di Paolo Borsellino. Proprio in quel momento il magistrato era giunto per fare a loro visita.
Nell’attentato terroristico-mafioso persero la vita lo stesso Borsellino e cinque agenti della scorta: Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. L’unico sopravvissuto fu l’agente Antonino Vullo, che al momento dell’esplosione stava parcheggiando una delle auto della scorta.

A Crema previsti due momenti in Largo Falcone Borsellino

Anche la città di Crema si appresta alla commemoriazione. L’appuntamento è per oggi nel tardo pomeriggio, alle ore 18 in Largo Falcone Borsellino. Il presidente della Consulta Giovani Crema, Andrea Pilenga, e l’assessore alle politiche giovanili, Giorgio Cardile, deporranno una corona d’alloro in memoria della strage di via D’Amelio.
Questo sarà solo il primo dei due appuntamenti pensati per la chiusura del percorso “57 Giorni – Strade di Legalità, la quinta edizione del percorso di promozione alla legalità e di lotta alla mafia. Infatti, il secondo e ultimo momento è in programma sempre per questa sera alle ore 21 in Largo Falcone Borsellino, per una parentesi musicale.