Elezioni. Il commento dei sei candidati, tra presente e futuro

Intorno alle ore 20 sono arrivati i risultati ufficiali delle elezioni cittadine: centrosinistra e centrodestra si sfideranno al ballottaggio, rispettivamente con Fabio Bergamaschi e Maurizio Borghetti. Si andrà nuovamente alle urne domenica 26 giugno, sperando che la percentuale degli elettori cresca rispetto al 55,06% dei votanti del primo turno (voti validi 14.580, schede nulle 256, schede bianche 170).
Conti alla mano i bene informati confermano che a Bergamaschi sono mancati 150-200 voti per la vittoria già al primo turno. Se i numeri li abbiamo ricordati in un precedente articolo, ora è il momento delle considerazioni strappate oggi al termine della “cavalcata” dello spoglio durata sei ore. Le abbiamo raccolte tra piazza Duomo e le diverse sedi di partito.

Borghetti: “Si riparte alla pari”

Prima della significativa stretta di mano sotto i portici del Comune, Borghetti e Bergamaschi hanno commentato il risultato. Il medico di centrodestra ha subito fatto “i complimenti a Fabio e al Pd per il risultato, però adesso la partita si riapre. Mi risulta che neanche qui i gol in trasferta valgano doppio, per cui si riparte alla pari. Dobbiamo tener presente che il 45% degli aventi diritto non ha votato. Avranno avuto i loro motivi e le loro rimostranze,  per cui noi ci rivolgeremo a loro cercando di convincerli a venire e, magari, a votare per noi”. Ha temuto di non andare al ballottaggio?, gli abbiamo chiesto. “Beh, ai primi dati sì, ma a Crema ma non ci sono le proiezioni, quindi si attendono gli sviluppi man mano. C’è stato un momento in cui Bergamaschi era vicino al 50%, e con pochi cittadini votanti abbiamo pensato che magari il Pd potesse vincere. Invece non l’ha fatta e si riprende da zero: per carattere non mi perdo mai d’animo e sono sempre ottimista. Riporteremo la nostra proposta anche agli elettori che al primo turno non sono venuti a votare”.
Abbiamo chiesto a Borghetti anche circa eventuali nuove parentele per il ballottaggio. “Faremo le nostre valutazioni politiche, ma non si devono fare alleanze per forza. Certo speriamo che le persone che in questo primo turno non si sono presentate vengano alle urne e ci diano fiducia”.

Bergamaschi: “Molto grato ai cittadini”

“Il dato è abbastanza consolidato un distacco significativo e un forte consenso per il quale sono molto grato ai cittadini cremaschi. Hanno espresso un orientamento chiaro, siamo a un soffio dalla vittoria al primo turno. Questo non vuol dite che affronteremo le  prossime settimane con spirito di sufficienza, anzi con il massimo rispetto per i cittadini che hanno espresso una diversa preferenza. Lavoreremo per consolidare il vantaggio e ampliare la nostra proposta politica”, ha dichiarato Bergamaschi. “Il tutto per raggiungere il consenso necessario per amministrare ancora questa città nei prossimi cinque anni. Il risultato, ripeto, è molto positivo e siamo soddisfatti e fiduciosi”. Apparentamenti per il ballottaggio? “Dobbiamo far sedimentare questo dato, il programma amministrativo, la sua ricca offerta è la stella polare; per eventuali convergenze abbiamo allestito una coalizione competitiva e molto coesa sui temi amministrativi. Una coalizione allargata: chi si riconoscerà nei nostri obiettivi troverà ascolto”.

Beretta e Losco

“Puntavo al 6.5 per cento”. Così Simone Beretta in piazza Duomo, nonostante abbia raggiunto un buon risultato con la sua lista Crema… non è uno slogan. Gli abbiamo chiesto un commento al risultato anche di centrodestra e Bergamaschi. “Non è tempo di giudicare.  Di certo l’esito è determinato da un centrodestra frammentato. Io mi sono limitato a fare una campagna elettorale di proposta, ma il centrodestra unito avrebbe dovuto agire diversamente per ottenere il cambiamento. La responsabilità non è mia”. Circa possibili sinergie pro secondo turno, Beretta ha detto di aver consigliato a Bergamaschi “di non fare apparentamenti. Per quanto mi riguarda, non è tempo di parlarne. Valuterò nei prossimi giorni”. Sull’esito delle elezioni, altrettanto chiaro Paolo Losco della Sinistra Unita. “Siamo delusi. Ci aspettavamo un risultato diverso, sicuramente superiore. Mi sia consentita un battuta: se tutte le persone che in campagna elettorale ci hanno rivolto attestati di stima ci avessero votato  saremmo andati al ballottaggio. Poco male, siamo soddisfatti della campagna elettorale fatta, certi di aver sollevato temi importanti, dando vita a un progetto che continuerà nel tempo”. Circa future collaborazioni per il ballottaggio “parleremo nei prossimi giorni”.

Santamato e Draghetti

Oronzo Santamato ai nostri microfoni ha ringraziato “i cittadini per avermi votato e anche quelli che non mi hanno votato. A quest’ultimi dico che è un’occasione persa: volevate il cambiamento e così per ora non è. I cremaschi a quanto pare continuano ad avere la stessa linea. Al ballottaggio spero che la città possa cambiare idea. Sono troppi i  cittadini che si lamentano. Spero si possa cambiare, io sono a disposizione della città”. Chiaro a chi andrà il suo 1,1% domenica 26 giugno.
Infine un laconico Manuel Draghetti: “Preferisco commentare solo dopo essermi confrontato a mente fredda con il mio intero gruppo. È chiaro che ci si aspettava qualcosa di più”.