In occasione di Cosmoprof Worldwide Bologna il Centro Studi di Cosmetica Italia ha presentato le ultime rilevazioni sull’andamento del settore con un focus sui dati preconsuntivi 2021 e un’analisi delle previsioni 2022. Nel 2021 il fatturato globale del settore cosmetico italiano ha superato gli 11,8 miliardi di euro, in crescita del 9,9% rispetto al 2020.Una ripresa sostenuta arriva sul fronte delle esportazioni che hanno raggiunto un valore superiore ai 4,8 miliardi di euro (+13,8%).
Ritorno della profumeria
Positivo il loro impatto sulla bilancia commerciale che ha toccato i livelli pre-Covid con un valore di 2.750 milioni di euro. Bene anche i segnali dal mercato italiano che ha superato i 10,6 miliardi di euro con un incremento dell’8,8% rispetto al 2020. In particolare, a fine 2021 appaiono consolidate alcune nuove routine di acquisto e di consumo. È il caso, ad esempio, dell’e-commerce che continua a crescere a doppia cifra, +23,2%, e ha oltrepassato gli 870 milioni di euro.
Tra le dinamiche che interessano i canali si segnala inoltre il ritorno della profumeria come secondo canale di vendita di cosmetici: dopo la contrazione registrata nel 2020, il suo valore è tornato ad avvicinarsi ai 1.880 milioni di euro con un incremento del 21,3%.
Grande distribuzione primo canale
La grande distribuzione resta il primo canale per consumi di cosmetici in Italia (oltre 4.540 milioni di euro, in crescita del 2,7% nel 2021), mentre le farmacie, che durante la pandemia hanno rappresentato un riferimento per beni di primaria necessità, si collocano in terza posizione (quasi 1.870 milioni di euro, +3,1% rispetto al 2020). In termini di crescita risultano particolarmente marcate le dinamiche di acque da toeletta e profumi femminili (+22,2%), ombretti (+19,5%), delineatori e matite occhi (+17%). Con una quota del 17% sul totale dei consumi cosmetici degli italiani e un valore di oltre 1,5 miliardi di euro, nel 2021 i prodotti per il viso si sono attestati quale principale famiglia di consumo. Seguono i prodotti per corpo (15,7%) con un valore superiore agli 1,3 miliardi di euro.
Settore in grado di affrontare le difficoltà
“I valori preconsuntivi sul 2021 sono leggermente al rialzo rispetto alle precedenti stime e dimostrano la natura anelastica del comparto, in grado di affrontare le difficoltà degli ultimi due anni – segnala Renato Ancorotti, presidente di Cosmetica Italia –. Sulle previsioni per il 2022 incidono diversi elementi di incertezza, dai rincari energetici alle tensioni legate al conflitto tra Russia e Ucraina. Tuttavia, queste zone d’ombra non sembrano ledere le prospettive di recupero e di crescita: seppur con dei ritmi più rallentati, a oggi si stima che il fatturato dell’industria cosmetica crescerà del 2,7% nel 2022 con un ritorno a valori pre-crisi”.