“In attesa dell’intervento del presidente di Finalpia circa la vendita dell’ex colonia, oggi mi concentro sulla piscina comunale”. È partito con una battuta – ma neppure troppo – l’ormai classico incontro stampa di Simone Beretta (FI, nella foto) del venerdì mattina. Anche ieri il forzista era piuttosto carico.
“Prova che ti riprova le onde si sono calmate. Non proprio tutte. Nemmeno quelle di un Pd che ha dovuto aspettare un tempo lungo per poi sparare le sue massime, che più minime di così non si può. Contraddizioni interne ‘allo stato brado’ dove gli uni smentiscono gli altri con scarso ritegno verso le istituzioni. Obtorto collo, il capogruppo del Pd in Consiglio ha dovuto addirittura ammettere che il suo sindaco ha prestato soldi senza garanzie fidejussorie a Sport Management, mentre il loro consigliere regionale di minoranza ha addirittura garantito che la piscina sarebbe stata riaperta solo dopo che il Tribunale di Verona si sarebbe espresso sulla nuova richiesta di SM per un diverso concordato preventivo da quello ipotizzato in prima istanza e interessato a cedere il proprio ramo d’azienda a una società spagnola”, ha premesso.
Le responsabilità per l’esponente di Forza Italia sono del sindaco che “non ha mai avuto il coraggio di liquidare una società come Sport Management, che tanti problemi ha creato alla nostra comunità. Non s’è mai preoccupata di preparare un’alternativa credibile, come han fatto tanti altri Comuni. Questo l’ha sempre posta in una condizione di sudditanza sostanziale rispetto alle tante inadempienze contrattuali perpetrate dal gestore”, critica severo. Pronta un’interpellanza che sarà protocollata. Tante le domande per l’amministrazione, specie sul servizio della piscina a onde.
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