CAVE – In Commissione Ambiente via libera al Piano provinciale

La Commissione Ambiente e Protezione civile, presieduta dal Consigliere Riccardo Pase (Lega), ha licenziato oggi pomeriggio il Piano cave della provincia di Cremona che sarà sottoposto al voto dell’aula consiliare il prossimo martedì 16 marzo. La revisione del Piano riguarda il decennio 2016-2026 per il settore merceologico sabbia e ghiaia.

Il relatore del documento, il Consigliere Gabriele Barucco (Forza Italia), ha espresso soddisfazione per il lavoro di Commissione, che attraverso le diverse audizioni ha dato voce ai territori interessati. Proprio in questo percorso, ha avuto modo di notare la consigliera PD Antonella Forattini, “sono emerse criticità e per questo esprimiamo parare negativo”. Posizione simile da parte del gruppo M5S, che visto l’approvazione di un suo emendamento al testo. “La nostra considerazione – ha spiegato il consigliere Marco Degli Angeli – era negativa. Abbiamo presentato un emendamento per mitigare l’impatto e migliorare il documento e siano soddisfatti della sua approvazione, ma nonostante ciò non possiamo andare oltre un voto d’astensione. In Consiglio – ha assicurato – voteremo contro”.

“L’iter è ripreso dopo tutte le audizioni da noi richieste in cui sono state sollevate le perplessità che già avevamo illustrato e che riguardano innanzitutto l’inserimento della cosiddetta cava ‘Galvagnino’, tra Crema e Madignano – spiega il consigliere regionale del Pd Matteo Piloni –. Si tratta di una previsione di 500.000 metri cubi che vengono tolti da altre aree (Ate) già individuate e autorizzate dal Piano”. Un Piano già vecchio di molti anni e che è stato oggetto di revisione a causa di un ricorso al Tar “che, dal nostro punto di vista, avrebbe dovuto riguardare tutto il Piano e non limitarsi ad accogliere un’istanza che dal punto di vista programmatorio non aveva trovato spazio. È questa, per noi, la principale criticità che ci ha spinto al voto contrario”, spiega l’esponente dem.

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