SOTTOPASSO SANTA MARIA – Ecco il “cannocchiale” dove sbucherà l’infrastruttura

Inaugurando il bike sharing e la velostazione il sindaco Stefania Bonaldi, una decina di giorni fa, aveva sottolineato il rumore di fondo durante il taglio del nastro: “Sono i mezzi che stanno preparando il corridoio dove sbucherà il sottopasso ferroviario per Santa Maria”, aveva detto entusiasta. L’immagine che proponiamo oggi in anteprima riguarda proprio questa zona tra l’ex scalo merci e, per capirci, la Trattoria Ferriera, all’imbocco con via Mulini. È il cannocchiale dove sbucherà il sottopasso!

Prima delle vacanze estive era stato aggiudicato l’appalto per l’opera di demolizione di una porzione di edifici industriali dell’ex Ferriera (il cronoprogramma dei lavori fissa il termine al 16 dicembre prossimo) utili a fare spazio all’attesa infrastruttura: interventi propedeutici alla realizzazione del sottopasso stesso. Le demolizioni portate avanti in questa fase – mentre sono in corso anche lavori ai binari, cominciati qualche settimana fa – sono state in prossimità dell’asse ferroviario, così da favorire l’intervento di Rfi. S’è poi proseguito – come mostra lo scatto – anche con alcune aree circostanti. La tabella di marcia dei lavori è chiara: Rfi dovrebbe concludere il sottopasso per la primavera del 2022. Per Crema ciò rappresenterà una data storica, considerata la lunghissima attesa e i tanti progetti ipotizzati negli anni, ma che non hanno mai trovato attuazione. “Un’opera strategica, la più importante per la città, è sempre più vicina”, dichiara l’assessore Fabio Bergamaschi. 

Le demolizioni dell’ex Ferriera segnano un passaggio fondamentale per la rigenerazione urbana promossa dall’amministrazione comunale presso l’ex comparto industriale che ancor oggi rappresenta una frattura del tessuto urbano cittadino. “In parallelo all’intervento per la realizzazione del sottopasso – manufatto che chiaramente andrà in sequenza rispetto alle demolizioni – le ferrovie porteranno avanti anche altre opere: tra queste la riqualificazione del fabbricato dei viaggiatori, la messa in sicurezza delle banchine e, soprattutto, la realizzazione del ‘sottopasso di stazione’ per raggiungere il terzo binario, privo di barriere architettoniche e dotato di ascensore”, spiega Bergamaschi. Già dalle prossime settimane (entro un mese la previsione), quindi, si potrà assistere allo sbancamento e alla predisposizione delle aree limitrofe per l’allestimento di questo cantiere.

Prosegue, insomma, il recupero di questa importante porzione di città, augurandosi che possa poi decollare dal punto di vista dello sviluppo. In Consiglio comunale, l’altra sera, parlando dei “flussi di traffico”, qualcuno s’è detto convinto che del sottopasso di Santa Maria, dal punto di vista della viabilità, beneficeranno anche i quartieri di San Bernardino e Castelnuovo. Un motivo in più per gioire per gli svilupi riguardanti l’opera che manderà in pensione il passaggio a livello di viale Santa Maria.