POLITICHE SOCIALI – Cambio al vertice della Commissione comunale, Cinque Stelle allibiti

“Come M5S Cremasco pensavamo di aver visto di tutto da parte di questa maggioranza e invece, negli scorsi giorni, abbiamo assistito all’ennesima scorrettezza e prepotenza, possibile grazie solo alla forza dei loro numeri e non delle loro idee. Emanuele Coti Zelati, rappresentante de La Sinistra in Consiglio comunale, dapprima nella maggioranza che sostiene il governo cittadino e poi uscito da quella stessa dopo alcune vicende, è stato rimosso dalla presidenza della Commissione Politiche sociali. Venne eletto all’unanimità a inizio mandato. Questo ruolo è esclusivamente di garanzia, per tutti i gruppi consiliari, e serve per convocare le Commissioni e assicurarne il corretto svolgimento. La maggioranza ha ammesso che Coti Zelati, al di là del pensiero politico, concorde o meno, e delle simpatie personali, ha sempre svolto correttamente il proprio ruolo di presidente della Commissione. Inoltre né Regolamento né Statuto Comunale prevedono e regolano la possibilità di sostituire durante il mandato un Presidente di Commissione. La maggioranza ha però voluto agire d’impeto e prepotenza rimuovendo Coti Zelati”. Questo il commento dei pentastellati.
“Talune sentenze di alcuni Tar, ricercate scrupolosamente dal Segretario generale, prevederebbero che non sia possibile sostituire il presidente di Commissione nel corso del mandato; altre sentenze affermerebbero che è possibile farlo solo se si verificano gravi inadempienze (e non è questo il caso); poche altre dicono che è possibile la sostituzione, anche per soli motivi politici. La maggioranza si è quindi appellata a questi ultimi pronunciamenti, correndo anche rischio che qualcuno possa impugnare la decisione, con una forzatura istituzionale mai vista prima”. I Cinque Stelle parlano di “impeto e l’arroganza di questa maggioranza, che non tollera chi osa contraddirla, ha reso la questione un capriccio politico, con la sola volontà di imporre un loro rappresentante, nella persona di Piero Mombelli.
Perché Mombelli al posto di Coti Zelati? Quale differenza vi sarebbe tra i due?”.
Il M5S Cremasco, attraverso il proprio portavoce comunale Manuel Draghetti, è stata l’unica persona, a votare contro la revoca del presidente regolarmente eletto Coti Zelati. “E sempre solo il M5S, insieme a Coti Zelati, ha votato contro la nomina del successore Mombelli, creando un precedente nella storia politica cremasca. Tutto ciò è accaduto con l’astensione, inopportuna e pavida, per entrambe le votazioni, delle altre minoranze”.