CREMA 2020 – Quale futuro? Il Comune “dialoga” con la seconda classificata in gara

In un video postato in facebook nei giorni scorsi, il sindaco Stefania Bonaldi è tornata sul cantiere Crema 2020. Ancora una volta ha voluto chiarire i passaggi burocratici e tecnici, oltre che politici, della questione. “Tutto il resto è fumo che qualcuno vuole alzare, uno stile lontano anni luce dal nostro”, ha concluso nella prima parte dell’intervento. Subito dopo s’è concentrata sugli sviluppi futuri, che è ciò che più interessa ai cittadini.

Cosa succede adesso? Adesso succede che ci troviamo una ditta che si è comportata in modo scorretto, non tanto per le fatture presentate, che sono state respinte, ma scorretto perché il cantiere è fermo da mesi. Sono stati dati dei giorni aggiuntivi, ma sono stati superati anche questi e il cantiere non dà segni di ripresa, pertanto è nostro intedimento chiudere il rapporto convenzionale con questa ditta e assegnare il contratto  alla seconda che si  era qualificata in gara (la bergamasca 3V Srl, si legga nel box). Proveremo a farlo senza aprire un contenzioso, cercando di trovare un punto di intesa”. Concetto questo, già espresso la scorsa settimana dall’assessore Fabio Bergamaschi. È chiaro che l’opera, in tal modo, verrà a costare di più (s’è calcolato per circa 100.000 euro), sperando di non dover anche arrivare a spese legali per chiudere il rapporto in corso. 

L’amministrazione, dunque, ora dovrà fare quello che tecnicamente si chiama “stato di consistenza”. “Ovvero  – spiega ancora la Bonaldi – verificare se le opere che sono state fatte valgono i denari che sono stati corrisposti; se questo non succederà ci dovrà essere un rapporto di dare/avere con la ditta. Stiamo spendendo i denari dei cittadini, quindi quello che succede sarà oggetto di massima trasparenza, attenzione e serietà. È chiaro che non si potranno lasciare dei denari per opere che effettivamente non corrispondono a quelle erogate, proprio perché siamo una realtà pubblica”. 

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