È stata presentata questa mattina presso la sala Riunioni della Fondazione San Domenico a Crema la mostra di domenica Regazzoni che verrà inaugurata nelle gallerie ArtTeatro della Fondazione, sabato prossimo 2 febbraio alle ore 17.30. Regazzoni, ‘figlia d’arte’ in quanto il padre è stato uno dei più noti liutai del XX secolo, proporrà una cinquantina di lavori. Abituata a un’espressività varia, a rintracciare orme di creatività in ogni materia (dal legno dei violini, all’acciaio delle sue sculture esposte in tiutto il mondo, all’acquerello, alla polimatericità),l’artista ha scelto l’astratto: “Ho deciso di abbandonare il figurativo (che pure le veniva riconosciuto come eccellente approdo espressivo ndr) dopo avere interpretato le poesie di Antonia Pozzi. Leggendo il suo animo ho trovato in questo il soggetto migliore; del resto che senso avrebbe riprodurre il vero se una bella fotografia lo sa già fare alla perfezione? E poi per me il vero è divenuto il mondo interiore”.
Un percorso di aqcuereli, di interpretazione delle poesie Haiku, di sculure, nato da un’idea di Umberto Cabini, mecenate degli artisti e dell’arte, che, per i clienti che ha in più di 50 Paesei del mondo, ha realizzato il catalogo 2019 con le immagini delle opere di Regezzoni.
La mostra rimarrà visitabile fino al 17 febbraio. Articolo completo sul Nuovo Torrazzo di sabato 2 febbraio.
