Distretto Cremasco del Cibo, tutti d’accordo: opportunità di valorizzazione del territorio

Unire il territorio per compiere un ulteriore passo in avanti per la valorizzazione delle sue eccellenze agroalimentari e per rafforzare le sue filiere produttive. Stamattina Consorzio.It, su mandato dei sindaci dell’Area Omogenea Cremasca, ha ufficialmente presentato a Regione Lombardia la domanda di accreditamento per la costituzione del Distretto Cremasco del Cibo. “Il territorio è più forte se unito, anche sul cibo. Questa è un’occasione unica per il Cremasco per consolidare le proprie filiere e promuovere un modello di sviluppo sostenibile”, ha dichiarato Gianni Rossoni, presidente dell’Area Omogenea, sottolineando la sinergia tra l’Area stessa e Consorzio.It. “Hanno saputo sensibilizzare e unire i diversi attori locali attorno a un obiettivo comune. Un’opportunità per promuovere i nostri prodotti e, dunque, il nostro territorio, ricco di eccellenze”.

Aggregazione territoriale riuscita

La richiesta, frutto di un percorso di sensibilizzazione e coinvolgimento degli stakeholder locali, ha ottenuto un’ampia adesione. Hanno infatti sottoscritto la manifestazione d’interesse che accompagna la domanda tutti i sindaci del Cremasco, oltre 30 enti e realtà associative del territorio (tra cui i Parchi regionali, gli ordini e i collegi professionali di agricoltori, agronomi e allevatori, le associazioni di categoria, gli istituti di ricerca (come Spallanzani e Aral), le organizzazioni di promozione turistica, insieme, al momento, a una trentina di aziende agricole e produttori locali. “Siamo soddisfatti – ha detto Emanuele Cabini, responsabile del progetto per Consorzio.It –. In un solo anno siamo riusciti ad aggregare tutto il territorio. Ciò grazie anche all’Area Omogenea. Ora speriamo di avere in poche settimane l’accreditamento da parte di Regione (ha 120 giorni per rispondere, ndr) per lavorare sui bandi e portare risorse da drenare sul territorio. I Distretti hanno canali prioritari e bandi dedicati per le diverse filiere”.

Valore sociale, grande opportunità

“Valorizzare la produzione agroalimentare del territorio è fondamentale – ha insistito il consigliere regionale del Pd Matteo Piloni –. Area Omogenea e Consorzio.It hanno fatto un grande lavoro. In Consiglio regionale faremo il possibile per accorciare i tempi. In futuro al Distretto Cremasco si potranno aggiungere altre realtà. Produrre cibo e consumarlo in loco ha un valore anche sociale; un obiettivo, ad esempio, può essere quello di destinarne quantità ad alcune realtà del territorio, come ospedali, scuole o Rsa”. A onor del vero va detto che fu proprio Piloni nel maggio del 2022 a lanciare l’idea del Distretto in una conferenza a Ombrianello, intuizione poi raccolta dal sindaco pandinese Piergiacomo Bonaventi, che l’ha estesa ai colleghi. Parole d’elogio del percorso anche da Riccardo Vitari, consigliere regionale leghista.

Obiettivi

Gli obiettivi del Distretto Cremasco del Cibo – iniziativa strategica per promuovere l’economia locale attraverso la valorizzazione del settore primario, la sostenibilità e la salute – sono: il rafforzamento delle filiere economiche locali; la promozione delle eccellenze enogastronomiche del territorio, come latte, formaggi, salumi, carni, ortofrutta, miele e altre specialità di filiera; lo sviluppo del turismo enogastronomico e delle attività ricettive come gli agriturismi; l’integrazione tra produttività agricola, tutela ambientale e benessere alimentare. Ora si attenderà la risposta di Regione, per poi costituire ufficialmente il Distretto, promuoverlo per aggregare altri partner e passare all’azione. Ampio servizio sabato sul nostro giornale.