È stato aperto oggi il sottopasso stradale realizzato da Rete Ferroviaria Italiana che collega via Stazione a via Gaeta. Presenti il sindaco Fabio Bergamaschi, il Direttore operativo territoriale Milano di RFI, Sergio Stassi e tante autorità, compresi i sindaci dell’Area Omogenea, il senatore Renato Ancorotti e vertici di enti e istituzioni. La Regione, assente per malattia l’assessore alle Infrastrutture e Opere pubbliche, Claudia Maria Terzi, era rappresentata dal consigliere regionale Riccardo Vitari. Hanno risposto all’invito – significativamente – anche gli ex sindaci della città.
Le caratteristiche
Il nuovo sottopasso, che sostituisce il passaggio a livello situato alla progressiva chilometrica 42+787 della linea ferroviaria Cremona–Treviglio, in corrispondenza di viale Santa Maria della Croce, insieme alla nuova viabilità, permette di snellire il traffico stradale e ferroviario e di ricucire il tessuto urbano diviso dalla ferrovia. Si tratta di un’opera attesa, il cui iter è iniziato nel 2016 con la sottoscrizione del primo accordo tra Regione Lombardia, Comune, Rfi e FS Italiane S.p.A. per la riqualificazione e lo sviluppo dell’ambito della stazione ferroviaria di Crema e dell’interscambio. I lavori sono stati avviati nel 2021. Il sottopassaggio, realizzato con un monolite in cemento armato di circa 10,5 m di larghezza, 5,9 m di altezza e 21 m di lunghezza, è completato da due impalcati, a monte e a valle, di circa 8 e 14 metri, per una lunghezza complessiva di circa 43 metri. L’investimento economico, pari a 10 milioni di euro, è stato finanziato per il 4,7 milioni di euro da RFI e per il 5,3 milioni di euro dal Comune di Crema, di cui 1,7 milioni di fondi trasferiti dalla Regione Lombardia attraverso il Patto per la Lombardia.
Pagina straordinaria
“Il sottopasso di Santa Maria – ha dichiarato il sindaco Bergamaschi – rappresenta una pagina straordinaria della storia della città di Crema. Un’opera che per cinquant’anni ha segnato il dibattito cittadino, con idee, progetti, iniziative che per troppo tempo non hanno avuto esito. Con la riqualificazione della stazione ferroviaria, oggi finalmente bella e moderna, si è compiuto un primo passo importante, anche nella direzione del potenziamento del trasporto pubblico con il nuovo hub degli autobus. È stato così immaginato e realizzato il sottopasso veicolare, mentre nel breve periodo è previsto anche un nuovo sottopasso ciclopedonale lungo viale di Santa Maria, un intervento che si rende necessario a fronte della chiusura del passaggio a livello da parte di Rfi”. Tra l’inno di Mameli e il taglio del nastro il grazie all’ufficio tecnico e il ricordo di Maurizio Redondi.
Nuovo inizio
L’opera ora appartiene ai cittadini di Crema e a tutto il territorio cremasco. “Si tratta di un’opera che non solo migliora la viabilità cittadina, ma rappresenta anche un tassello fondamentale per la futura trasformazione urbanistica della città, favorendo lo sviluppo delle aree dismesse e la connessione con il territorio circostante”, ha detto ancora Bergamaschi. La prima auto che ha percorso il sottopasso è stata una Panda elettrica del Comune, seguita da auto storiche del gruppo Garage. “Oggi – ha scritto Terzi nel suo messaggio – segna un nuovo inizio per la vivibilità di Crema. Il sottopasso, finalmente, consente di unire la città con ricadute positive sulla qualità della vita dei cremaschi, sulla viabilità, sulla sicurezza stradale e la regolarità del servizio ferroviario. L’intervento è uno dei tasselli del più ampio progetto di riqualificazione della stazione di Crema, che prevede il potenziamento delle infrastrutture ferroviarie, la promozione della mobilità integrata e intermodale e il miglioramento della qualità urbana della città nella zona della stazione”. Ampio servizio domani sul giornale in edicola.