A Capergnanica le borse di studio “maestra Alessandra Braguti”

La foto di gruppo al termine della cerimonia

Vive, in tutta la sua bellezza, il ricordo della maestra Alessandra Braguti, punto di riferimento per intere generazioni nella scuola primaria di Capergnanica, prima che un brutto male se la portasse via. A lei sono intitolate le borse di studio che, grazie alla generosità del marito Paolo Venturelli e del figlio Andrea, sono state consegnate nel primo pomeriggio di giovedì 3 ottobre, nel contesto di una bella cerimonia che s’è svolta presso la palestra alla presenza di docenti, genitori, amici e autorità.

Il ricordo di un’insegnante speciale

“Un’insegnante speciale, con una dote innata nel saper portare leggerezza e serenità in ogni situazione: ci teneva ad avere una scuola accogliente e colorata e, per questo, dava sfogo alla sua creatività. Aiutava tutti, con pazienza; donava un sorriso, che è sempre presente in tutti noi”. Questo il ricordo iniziale della maestra Alessandra letto, a nome di tutti, da una collega.
Quindi l’intervento del professor Attilio Maccoppi, dirigente dell’Istituto Comprensivo Crema 2, felice nel portare avanti l’iniziativa delle borse di studio avviata dal suo predecessore professor Pietro Bacecchi, presente alla cerimonia di giovedì. “La maestra Alessandra – ha detto Maccoppi – vive in parecchi cuori: lei ha permesso a tanti bambini di scoprire i loro talenti artistici (e non solo) che li hanno portati a realizzare pezzi d’arte, che possiamo ammirare pure oggi nei disegni esposti”.
A seguire un apprezzato intermezzo musicale – con flauto traverso – offerto da giovani musicisti della scuola di Ombriano, preparati dal professor Roberto Quintarelli.

Le premiazioni

Il momento delle premiazioni è stato quindi aperto con la presentazione dei lavori realizzati dai giovanissimi studenti. I disegni sono il frutto del laboratorio artistico che, sempre con il contributo della famiglia Venturelli, è stato avviato lo scorso anno con la classe terza (oggi quarta): un significativo percorso seguito dalla professoressa Ester Tessadori, che ha condotto bambine e bambini “a sperimentare diverse tecniche artistiche e diversi modi di usare non solo il colore, ma anche i materiali, conoscendo allo stesso tempo pittori più o meno famosi”. È stata una bella opportunità e tutti si sono impegnati al massimo per realizzare le opere, alcune delle quali esposte in mostra giovedì in palestra. Alunne e alunni della classe quarta hanno quindi ricevuto in premio un attestato e una valigetta con materiale didattico, mentre alla professoressa Tessadori è stato consegnato un omaggio floreale. Il tutto sottolineato da sinceri applausi.
Ai tre elaborati scelti dalla commissione preposta, invece, sono andate le borse di studio: le premiate sono Anna Comandulli, Giulia Manclossi e Anna Patrini, accompagnate dai genitori.

Le parole del sindaco Severgnini e il canto finale

Insieme al parroco don Franco Crotti e al coadiutore don Giovanni Viviani, alla cerimonia è intervenuto anche il sindaco Alex Severgnini. Il primo cittadino di Capergnanica, ringraziando la famiglia Venturelli a nome dell’amministrazione e della comunità, ha posto l’accento sull’ottimo lavoro portato avanti dalle insegnanti: in un contesto sempre più caratterizzato dalla presenza di strumentazioni elettroniche e mezzi digitali, la scuola ha saputo valorizzare la manualità e la creatività personali, fondamentali per la crescita di ogni alunno. Il modo migliore – l’ulteriore – per onorare la memoria della maestra Alessandra e la sua capacità di trasmettere emozioni, anche attraverso il linguaggio artistico.
Sentimenti di gratitudine sono stati espressi da Paolo e Andrea Venturelli a quanti hanno seguito il progetto fino ad arrivare all’organizzazione della cerimonia conclusiva.
Il pomeriggio è terminato con tutte le classi della scuola primaria Angelo Morsenti che hanno cantato il brano Meraviglioso è: una canzone che esalta la bellezza e l’armonia di tutto ciò che circonda. Un invito ad apprezzare le piccole cose, quelle che rendono la vita un dono straordinario: proprio quello che la maestra Alessandra ha sempre creduto e insegnato.