Campagnola. Ciclabile della domenica, verso Cremosano e Pianengo

I sindaci Fornaroli, Guerini Rocco e Barbaglio alla presentazione della ciclabile della domenica

Torna anche quest’anno, fino al 30 settembre, il progetto ‘green’ che unisce Campagnola Cremasca, Cremosano e Pianengo. I tre Comuni fanno quadrato per tutelare nel periodo estivo pedoni e ciclisti sulle piccole strade che attraversano le tre comunità. Dunque a Campagnola sono replicate le chiusure di via Cremosano e via Pianengo, tutte le domeniche e i giorni festivi dalle ore 8 alle 20. L’ordinanza scatterà il prossimo 2 giugno.
Si tratta del progetto intercomunale denominato Ciclabili della domenica (quest’anno niente biciclettata d’inaugurazione), finalizzato a creare un anello pedociclabile libero dalle auto e totalmente sicuro nella campagna cremasca. In più quest’anno nel piccolo Comune confinante con la città, c’è la nuova ciclabile realizzata dall’amministrazione Bergamaschi (finalmente!) da sfruttare. Nelle vie interessate è ammesso il passaggio solo dei mezzi agricoli, dei mezzi di soccorso e di quelli autorizzati (residenti).

Strade sicure per una domenica a piedi o in bici
“Il progetto, in collaborazione con i Comuni limitrofi, funziona e l’abbiamo riproposto volentieri anche quest’anno, per la gioia di ciclisti e pedoni”, commenta il sindaco campagnolese Agostino Guerini Rocco. L’ordinanza è quantomai necessaria per la tranquillità di tutti, Enti e cittadini: le strade da queste parti sono di ridotte dimensioni.
Senza dimenticare il benessere per le famiglie e l’ottica ambientalista. “Ai nostri concittadini la proposta piace. Nei giorni di festa l’arteria che collega i nostri tre paesi ha regalato in diverse ore della giornata un bel colpo d’occhio”, affermano i tre amministratori Guerini Rocco, Marco Fornaroli di Cremosano e Roberto Barbaglio di Pianengo.
Per i cremaschi si tratta di una buona occasione per riscoprire la campagna senza doversi preoccupare delle auto, che transiteranno dal lunedì al sabato.
Le ciclabili della domenica sono un’iniziativa che anche altri Comuni hanno sposato rendendo off-limits alle auto percorsi immersi nella natura o da valorizzare.