Il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Crema ha tratto in arresto tre giovani, tutti italiani di origine nordafricana: un minore di anni 17 residente a Casalmorano, uno di anni 16 residente a Cremona e un maggiorenne di anni 18 residente a Casalmorano, per i reati di rapina Aggravata, lesioni personali volontarie e resistenza a pubblico ufficiale. L’episodio si è verificato nel primo pomeriggio di ieri, venerdì 22 dicembre a Crema, presso i giardini di Piazzale Rimembranze dove la gang ha aggredito, picchiato e derubato del cellulare un 19enne di nazionalità italiana residente a Soresina.
I fatti
“I tre – spiega il vicequestore Bruno Pagani – dopo aver cercato di aggredire alcuni ragazzi da poco usciti da una vicina scuola, senza però riuscirvi a causa della pronta fuga di questi ultimi, hanno concentrato le loro attenzioni verso un altro giovane intento a consumare cibo nell’ora di pausa dal lavoro. Dopo averlo circondato, improvvisamente hanno iniziato a colpirlo con calci e pugni e con una bottiglia di vetro al capo riuscendo ad asportargli il cellulare. Nelle vicinanze erano però presenti alcuni passanti che hanno allertato il 112”. Una pattuglia è giunta sul posto immediatamente e ha intercettato il terzetto nei pressi della stazione ferroviaria. Dopo un rocambolesco inseguimento a piedi, due sono stati bloccati poco distante mente il terzo all’interno del parcheggio ‘La buca’ dove aveva cercato di nascondersi tra i veicoli in sosta. In quei frangenti a dar manforte alla Polizia erano giunti anche carabinieri e Polizia Locale. I tre responsabili sono stati accompagnati in Commissariato per essere identificati, mentre la persona offesa condotta mediante autoambulanza al pronto soccorso dell’ospedale cittadino.
Indagini e ricostruzione dell’accaduto
“La vittima, un cittadino italiano di anni 19 residente a Soresina, è stata sottoposta ad approfonditi esami medici a seguito dei quali gli è stata riscontrata una contusione cranica con ematoma, una contusione della faccia, del cuoio capelluto e del collo” con la prognosi di 10 giorni. Attraverso le dichiarazioni della persona offesa, dei numerosi testimoni presenti, dei filmati della video sorveglianza cittadina, sono stati acquisiti solidi elementi di colpevolezza nei confronti dei tre sopracitati, tutti con precedenti di polizia per reati contro la persona e il patrimonio. E’ scattato così immediato l’arresto”.
I due minori sono stati messi a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale dei minorenni di Brescia per il collocamento in una apposita comunità. Il maggiorenne è stato invece condotto nella mattinata odierna davanti al giudice del Tribunale Ordinario di Cremona per il rito direttissimo. Il giudice ha convalidato l’arresto e applicava all’indagato la misura cautelare degli arresti domiciliari rinviando l’udienza al febbraio del 2024 su richiesta della difesa.
Il cellulare della vittima è stato recuperato e restituito al malcapitato.