Il grande cuore degli ex dipendenti dell’Ospedale Maggiore per il Pronto Soccorso

Un piccolo grande dono per sostenere i pazienti del Pronto soccorso di Crema. Sono state consegnate questo pomeriggio le 18 sedie a rotelle donate dall’Associazione ex dipendenti dell’Ospedale Maggiore di Crema. “Un gesto – hanno spiegato il presidente Giuseppe Carioni e le esponenti Celestina Benelli e Claudia Pedrini – per continuare a far vivere lo spirito della nostra realtà”. L’associazione terminerà la propria attività entro fine anno. La strumentazione donata ha un valore complessivo di 3.000 euro. “Oggi abbiamo voluto affiancare il Pronto soccorso con questo piccolo dono. Abbiamo visto che si era posta la necessità di questi strumenti e abbiamo provveduto”.

L’importante ruolo degli ex dipendenti

Nato il 17 novembre del 1989, l’ente oggi presieduto da Giuseppe Carioni ha contribuito alla realizzazione del Progetto Accorciamo le distanze rivolto ai cittadini residenti in uno dei 48 Comuni del Distretto socio-sanitario di Crema e che necessitano di cure radioterapiche presso l’ospedale di Cremona. Svolto da cinque autisti volontari coordinati dall’Associazione ex dipendenti, il servizio è realizzato in collaborazione con Comunità sociale cremasca e l’Associazione Rubino. “In seguito alla riforma del Terzo settore abbiamo deciso di sciogliere l’associazione, ma non tramonterà il desiderio di sostenere malati e famiglie accanto all’Associazione Rubino”. Sarà, infatti, l’associazione presieduta da Gianni Risari che garantirà la continuità del servizio di trasporto gratuito per persone malate oncologiche.

Grazie di cuore

Ringraziamenti sono giunti dal direttore generale Ida Ramponi e dal responsabile del Pronto soccorso Giovanni Viganò: “Questo dono – hanno commentato – risponde a un’esigenza della struttura e consente di rendere più agevole il tempo dell’attesa in Pronto soccorso. Grazie da parte di tutti noi per essere ancora accanto ai pazienti e all’ospedale, certi che ci saranno altre modalità per continuare a camminare insieme”.