Alle 7.35 Papa Francesco è morto. A dare l’annuncio il card. Farrell: “Una vita interamente dedicata al Vangelo e alla Chiesa, vissuta con amore e coraggio, specialmente verso i poveri. Lo raccomandiamo all’infinita misericordia di Dio, con immensa gratitudine per il suo esempio”
IL CORDOGLIO DELL’EPISCOPATO ITALIANO
“È un momento doloroso e di grande sofferenza per tutta la Chiesa”. Con queste parole il card. Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, ha espresso il cordoglio dell’episcopato italiano per la morte del Santo Padre Francesco. “Affidiamo all’abbraccio del Signore il nostro amato Papa Francesco – ha proseguito –, nella certezza, come lui stesso ci ha insegnato, che ‘tutto si rivela nella misericordia; tutto si risolve nell’amore misericordioso del Padre’”. Nel messaggio, Zuppi invita tutte le Chiese in Italia a “suonare le campane delle chiese in segno di lutto” e a promuovere “momenti di preghiera personale e comunitaria, in comunione tra di noi e con la Chiesa universale”.
IL DOLORE DI MATTARELLA
“Il suo insegnamento ha richiamato al messaggio evangelico, alla solidarietà tra gli uomini, al dovere di vicinanza ai più deboli, alla cooperazione internazionale, alla pace nell’umanità. La riconoscenza nei suoi confronti va tradotta con la responsabilità di adoperarsi, come lui ha costantemente fatto, per questi obiettivi”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha commentato la morte di Papa Francesco. “Ho appreso con grande dolore personale la notizia della morte di Papa Francesco, avvertendo il grave vuoto che si crea con il venire meno del punto di riferimento che per me ha sempre rappresentato”, ha sottolineato il capo dello Stato, secondo cui “la morte di Papa Francesco suscita dolore e commozione tra gli italiani e in tutto il mondo”.
LA TRISTEZZA NEL CUORE DI MELONI
“Papa Francesco è tornato alla casa del Padre. Una notizia che ci addolora profondamente, perché ci lascia un grande uomo e un grande pastore”. Così il presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, ha commentato la morte di Papa Francesco”. “Ho avuto il privilegio di godere della sua amicizia, dei suoi consigli e dei suoi insegnamenti, che non sono mai venuti meno neanche nei momenti di prova e di sofferenza”, ha aggiunto il premier, sottolineando che “nelle meditazioni della Via Crucis, ci ha ricordato la potenza del dono, che fa rifiorire tutto ed è capace di riconciliare ciò che agli occhi dell’uomo è inconciliabile. E ha chiesto al mondo, ancora una volta, il coraggio di un cambio di rotta, per percorrere una strada che ‘non distrugge, ma coltiva, ripara, custodisce’”. “Cammineremo in questa direzione, per ricercare la strada della pace, perseguire il bene comune e costruire una società più giusta e più equa”, ha proseguito Meloni, secondo cui “il suo magistero e la sua eredità non andranno perduti. Salutiamo il Santo Padre con il cuore colmo di tristezza, ma sappiamo che ora è nella pace del Signore”