Papa al Gemelli: “Situazione stabile, con lieve miglioramento”

Roma: Papa Francesco ricoverato nell'Ospedale Policlinico Gemelli (Foto Calvarese/SIR)

“La situazione resta stabile, con un lieve miglioramento all’interno di un quadro che resta complesso”. È quanto rende noto la Sala Stampa vaticana a proposito del ventiseiesimo giorno di degenza del Papa al Policlinico Gemelli, al termine di una giornata in cui non è stato emesso un bollettino medico.

La giornata odierna

Per quanto riguarda il dettaglio della scansione della giornata, la Sala Stampa vaticana fa sapere che “il Papa ha seguito anche oggi gli esercizi spirituali in collegamento con l’Aula Paolo VI, ha dedicato del tempo alla preghiera e continua la terapia farmacologica e la fisioterapia respiratoria e motoria. Questa mattina ha ricevuto l’Eucaristia. Nel pomeriggio ha usato la ventilazione con ossigenazione ad alti flussi, tramite le cannule nasali”.
Fonti vaticane, inoltre, ribadiscono che “i medici hanno tenuto la prognosi riservata finché la situazione era di instabilità, dovuta alle infezioni respiratorie. Raggiunta la stabilità, i medici si sentono di poter dire che il Papa non è in imminente pericolo di vita per quanto riguarda le infezioni contratte alle vie respiratorie, e dunque la prognosi è stata sciolta”. “Prudenzialmente”, inoltre, i medici “hanno dato un’indicazione ancora imprecisa sulla sua permanenza in ospedale”.
L’ultimo bollettino finora emesso, infatti, parlava di “ulteriori giorni” di permanenza, senza specificare la durata.

Al momento opportuno ci saranno immagini

Sempre a quanto si apprende, è ipotizzabile una Tac “per monitorare lo stadio della polmonite”. Si attendono, comunque, indicazioni più puntuali nei prossimi giorni. In merito a possibili lavori a Casa Santa Marta o altrove, le fonti citate lo escludono, puntualizzando che “il Papa viene dimesso perché può essere dimesso, non perché deve essere ospedalizzato. Tutto dipende, comunque, dalle conclusioni che i medici tireranno al momento dell’uscita”.
“Quando sarà il momento opportuno, ci saranno immagini”, l’indicazione che viene fornita sulla mancanza di foto del Santo Padre durante la degenza nel nosocomio romano.