Madignano. Consiglio caldo su Imu e fondi Shernon

La seduta di Consiglio in cui sono state discusse interpellanza e mozione su Imu e fondi Shernon

Sono stati i conti a tenere banco nell’ultima seduta di Consiglio comunale. Un’assise caratterizzata in avvio da un’interpellanza firmata dal consigliere di minoranza Innocente Viola e da una mozione proposta dal collega d’opposizione Diego Vailati Canta.

Imu, accertamenti in corso
La prima riguardava lo stato di fatto degli accertamenti legati alle imposte (leggasi in primis Imu) non versate negli anni 2017 e 2018 al Comune. Viola ha chiesto di conoscere a che punto fosse l’iter per il recupero delle somme non versate dai contribuenti per dolo o colpa. Il punto della situazione è stato fatto dal consigliere di maggioranza Federico Lena e dal sindaco Piero Guardavilla. In tutto si parla di 320mila euro, parte dei quali recuperati e parte che rischiano di diventare inesigibili. Gli accertamenti sono stati affidati alla società San Marco, alla quale andrà il 30% delle somme riscosse.

Fondi Shernon, ci pensano Guardavilla e i suoi
La mozione riguardava invece la proposta dell’ex vicesindaco Diego Vailati Canta legata all’utilizzo dei fondi derivanti dal fallimento della Shernon, subentrata a Mercatone Uno. 510mila euro frutto del recupero di Imu e Tasi. Vailati Canta ha chiesto che venisse approvata una mozione che impegnasse il Comune a definire un piano di bilancio partecipato volto al coinvolgimento della popolazione madignanese nella definizione di progetti che potessero trovare sostegno nelle somme ottenute a seguito del fallimento Shernon, risalente al maggio 2019. Somme ora giunte nelle disponbilità dell’Ente locale. La proposta, definita apprezzabile da Guardavilla, è stata rispedita al mittente. La motivazione addotta è la difficoltà nel porre in essere un regolamento ad hoc e la necessità di mettere sul piatto a breve le risorse per i progetti presentati dalla compagine amministrativa in campagna elettorale. Vailati Canta molto critico su questa modalità

Approfondimenti su Il Nuovo Torrazzo di sabato 8 marzo