Il quarto scudetto arriva col batticuore. In un epilogo da film che, a scriverlo apposta, non sarebbe stato così bello. Uno scudetto, per il Tennis Club Crema, giunto dopo dodici ore di tennis, dopo un testa a testa costante, al Circolo della Stampa Sporting di Torino, contro il Tennis Club Rungg Südtirol, degno avversario in una finale indimenticabile, chiusa col punteggio di 4-3. Un risultato storico che premia un gruppo coeso, sempre capace di buttare il cuore oltre l’ostacolo.
Sfortunato Arnaboldi, di Cattaneo il primo punto
Cominciata alle 10 del mattino, la lunghissima domenica di tennis è stata inaugurata da una partita che non lasciava presagire nulla di buono: Andrea Arnaboldi, in lotta punto a punto con l’altro ex pro Federico Gaio, è stato costretto infatti a lasciare il campo per un infortunio quando era sotto per 5-4 nel terzo set. Una tegola durissima da sopportare, tanto più che il mancino di Cantù era in lizza anche per giocare i doppi. Il morale, tuttavia, è subito tornato alto grazie a un’altra impresa di Leonardo Cattaneo: come già era accaduto in semifinale, il giovane del vivaio cremasco ha sfoderato un’altra prova di grande carattere, rimontando un set di svantaggio contro Maximilian Figl, sconfitto col punteggio di 6-3 al terzo set dopo due ore e mezza di battaglia per dare ai suoi il punto dell’1-1.
Grande equilibrio nei punteggi: necessario lo spareggio
Punteggio di parità rimasto vivo anche dopo gli altri due singolari. Se il rumeno Nicholas David Ionel ha confermato l’ottimo momento di forma regolando Weis, Samuel Vincent Ruggeri ha ceduto con lo stesso risultato (6-4 6-4) al solido argentino Rodriguez Taverna. Tutto rimandato ai doppi, dunque, con ulteriori colpi di scena. E con un avversario durissimo da affrontare, quel Marco Bortolotti (schierato con Weis) che a 33 anni è tra i migliori azzurri della specialità ed è numero 108 Atp. Ebbene, pur dovendo annullare un set-point nel secondo parziale, Vincent Ruggeri e Ionel hanno avuto la meglio in due frazioni, consegnando a Crema un importantissimo punto del 3-2. Ideale trampolino di lancio il duo del secondo doppio, composto da Riccardo Bonadio e Lorenzo Bresciani. Peccato però che la seconda coppia del team cremasco non sia riuscita a capitalizzare quell’onda positiva: complici anche quattro set-point mancati nel secondo parziale, Riccardo e Lorenzo sono usciti con tanti rimpianti dal Training Center dello Stampa Sporting di Torino, lasciando il 3-3 a Gaio e Figl.
Finale da cardiopalma
Una parità che dunque è rimasta una costante della giornata. Fino al doppio di spareggio, con Rungg che ha schierato a sorpresa di nuovo Gaio e Figl, e Crema che puntava su Vincent Ruggeri e Ionel. Partita durissima, come tutta la domenica. Con due set risolti, quando erano appena passate le 22, da una manciata di punti e poi un super tiebreak finale non adatto ai deboli di cuore, con Samuel e David capaci di risalire la corrente, da uno svantaggio di 7-4 nel super tiebreak decisivo. Sei punti di fila hanno permesso al club cremasco di prendersi il 10-7 e il tricolore, il primo dal 1987.
Un’annata indimenticabile
Alla fine è solo gioia, orgoglio e festa. Per un’annata indimenticabile, chiusa con il trionfo più bello. “Grazie ai miei ragazzi – il commento a caldo del capitano Armando Zanotti – perché si sono confermati grandi professionisti e grandi lottatori. Grazie anche agli avversari: abbiamo vissuto una grande giornata di tennis, oggi abbiamo vinto noi ma ha vinto anche lo sport. E grazie al nostro presidente Stefano Agostino, che non è mai mancato una domenica, a prescindere dal luogo in cui giocavamo: è il nostro punto di riferimento. Infine, grazie agli sponsor e al pubblico, ai nostri tifosi che ci hanno seguito e a quelli del Tc Rungg”.