Cremosano. “Sindaco e Giunta chiedano scusa!”

Pellini e Marazzi invitano il sindaco a chiedere scusa

Durante l’incontro pubblico sul Piano di Governo del Territorio (Pgt) dello scorso venerdì 29 novembre, organizzato in sala polifunzionale dall’amministrazione comunale cremosanese, per il gruppo di minoranza consiliare “si sono verificati episodi gravissimi che non possono passare inosservati”.
Il sindaco Marco Fornaroli e alcuni membri della Giunta avrebbero rivolto ai cittadini presenti frasi “molto irrispettose. Un linguaggio inaccettabile in qualsiasi contesto, ma ancora più grave quando proviene da rappresentanti istituzionali durante un confronto con la comunità”, affermano Manuel Pellini e Lorenzo Marazzi. Convinti che “il rispetto e il dialogo costruttivo dovrebbero essere alla base del rapporto tra amministrazione e cittadini, anche qualora la discussione assuma toni tesi e a tratti provocatori. Quanto accaduto, invece, rappresenta un evidente fallimento di tali principi”.

Scuse doverose
Mettendosi nei panni dell’attuale amministrazione, “dopo un tale scivolone”, Vivi Cremosano invita a chiarire l’accaduto: “Come gruppo di opposizione non possiamo far altro che ritenere doverose delle scuse da parte dell’amministrazione comunale, da esprimersi con qualsivoglia mezzo, anche fosse con un comunicato scritto sulla pagina istituzionale – incalzano i due consiglieri rivolgendosi a primo cittadino e suo staff –. Un rifiuto in tal senso porterebbe legittimamente a interrogarsi sulla capacità dell’attuale amministrazione di rappresentare dignitosamente il nostro paese. Dialogare con la comunità non è solo un dovere, ma un requisito fondamentale per chiunque ricopra un incarico pubblico. Chi non è in grado di rispettare i cittadini dovrebbe, quantomeno, riflettere sul proprio ruolo”.
Vivi Cremosano, dunque, ribadisce il proprio impegno a difendere i diritti e la dignità dei cittadini, “garantendo che episodi del genere non si ripetano mai più: un’amministrazione che non rispetta i cittadini non può definirsi all’altezza del proprio compito”. Staremo a vedere cosa farà chi è al governo.