Il grazie sincero a chi si spende, nella comunità, a favore della parrocchia e l’appello per interventi che richiedono un forte dispendio economico ma che offrono anche la possibilità di una deducibilità dalle denunce dei redditi. Utilizza le colonne del bollettino parrocchiale La Squilla il parroco di Castelleone don Giambattista Piacentini per rivolgersi ai castelleonesi.
“Gli immobili di proprietà parrocchiale sono numerosi e hanno bisogno di manutenzione ordinaria periodica e, talvolta, di interventi straordinari. Rinnovo l’appello, a chi ne avesse desiderio e possibilità, di non far mancare il proprio contributo. Tutte le offerte possono godere di benefici fiscali”.
L’elenco dei fronti aperti
L’elenco dei fronti aperti per la Chiesa castelleonese è lungo. Si apre con l’intervento in corso presso la chiesa di San Giuseppe dove si sta rifacendo il tetto. Purtroppo, il degrado dell’orditura in legno ha dilatato i tempi e i costi: si devono inserire consolidamenti in metallo.
Sempre il tetto crea problemi di infiltrazioni, con conseguente distacco di intonaci e decorazioni, in chiesa parrocchiale in corrispondenza dell’altare del Santissimo e di quello della Madonna. Analogo problema nella chiesa di Pradazzo.
La chiesa di San Rocco sarà invece oggetto di un intervento di abbattimento delle barriere architettoniche, con la creazione di uno scivolo interno che consenta di superare il dislivello rispetto al piano strada. L’occasione sarà colta per pulire e trattare tutta la pavimentazione della chiesa che si affaccia su piazza Borgo Serio. La chiesa di Santa Maria in Bressanoro conoscerà il restauro della decorazione mentre al Santuario si sta valutando la sostituzione dell’impianto di illuminazione: nuova centralina e nuove luci.
A chiudere il cineteatro Giovanni Paolo II. Sono onerose le opere necessarie per la sua riapertura. La sala è chiusa da oltre due anni. Il Consiglio degli affari economici della parrocchia sta valutando diverse ipotesi.
Tanti i capitoli che necessitano di attenzioni. Uno solo il conto dal quale attingere, quello della parrocchia. Per questo serve che la comunità, che non fa mai mancare il proprio aiuto, faccia ancora una volta quadrato. Chi potesse e volesse tendere una mano può prendere contatto con gli uffici parrocchiali di via San Realino.