Scuole paritarie: Forza Italia chiede fondi maggiori

Nella commissione Politiche sociali, ieri sera, il rinnovo della convenzione con le scuole materne paritarie. Forza Italia, che da sempre crede nella libertà di educazione e nella pluralità dell’offerta formativa, “a maggior ragione pensando alle scuole materne che a Ombriano, S. Maria e S. Bernardino sono offerte solo dalle Paritarie e a chi dirige le scuole paritarie con mero spirito di volontariato”, afferma Laura Zanibelli. “Nonostante i notevoli incrementi di spesa sostenuti da queste scuole dall’ultima convenzione, sottoscritta prima dei pesanti aumenti post Covid, l’amministrazione prevede un aumento di soli 10 euro a bambino, ben lontano dalla stima d’incremento per inflazione dal 2021, e di 1.000 euro per le scuole nei quartieri”, spiega la consigliera.

Rimodulare l’intervento economico

Per questo FI ha proposto di rimodulare l’intervento economico negli equilibri di Bilancio, con un maggior incremento sulla quota per bambino, sul contributo per la mensa di S. Maria e per le scuole delle frazioni. “Riteniamo possano essere fatti più sforzi per riequilibrare le spese all’interno del Bilancio comunale e aumentare il contributo, almeno avvicinandosi al valore secondo inflazione con circa 40/50 euro contro i 10 euro a bambino, e incrementando poi negli anni 2025/26 e 2026/27, prevedendolo già in convenzione, anche grazie allo sblocco di circa 2,6 milioni dai Boc dal 2026”.

Dalle parole ai fatti

L’incremento di contributo pasto alla Materna di S. Maria, che offre il servizio refezione e accoglienza dei bambini della vicina scuola elementare, è proposto per circa 2.000 euro in più. “Fatichiamo a pensare che non si reperiscano su un Bilancio da 40 milioni, senza aumentare la spesa globale”, insiste Zanibelli. Che punta il dito verso “la cultura quando si spende qualche migliaia di euro per progettualità di un fine settimana o ai circa 5 milioni stimati per il prossimo bando della coprogettazione”. Forza Italia ritiene insomma che le scuole paritarie vadano sostenute per il servizio che offrono alla comunità e per il ruolo anche sociale che svolgono. “Su questo abbiamo trovato un punto d’incontro, non solo nel centrodestra ma anche nella maggioranza. Alle parole ci aspettiamo seguano i fatti, lavorando insieme. Riconosciamo l’apertura da parte dell’assessorato, in chiusura alla Commissione”.