Rivolta d’Adda. Spallanzani in crisi, salvo solo temporaneamente

“L’Istituto Spallanzani è in crisi, solo temporaneamente tamponata. Ora è importante creare con urgenza un tavolo di confronto tra Istituto e Regione”. Allarme e richiesta portano la firma di tutta la comunità rivoltana.

Eccellenza da tutelare

Sabato scorso il gruppo consigliare comunale di minoranza  ‘Rivoltiamo’ ha diramato un comunicato per portare a conoscenza che  “l’Istituto di ricerca Lazzaro Spallanzani di Rivolta d’Adda, punto di riferimento nazionale per la fecondazione artificiale animale, la tracciabilità degli alimenti e le biotecnologie applicate è in crisi. La Giunta regionale ha tagliato i fondi annuali destinati all’Istituto per circa 100.000 euro, costringendo la direzione dell’Ente ad attivare la cassa integrazione per i dipendenti”.  Martedì il sindaco Giovanni Sgroi è venuto a conoscenza che “Regione Lombardia ha ripristinato la quota di finanziamento di 250mila euro per l’Istituto di Ricerca Spallanzani di Rivolta d’Adda” che consentirà “un temporaneo tamponamento della crisi che aveva portato la Direzione dell’istituto a proporre, entro fine anno, una serie di ammortizzatori sociali per i dipendenti”.

Necessario un tavolo di confronto

Sgroi fa notare che “la nostra amministrazione ha dimostrato sin dall’inizio del proprio mandato l’interesse e la vicinanza all’istituto Spallanzani e  ritiene strategico per il nostro territorio la presenza e l’attività dell’Istituto Spallanzani e per tale motivo si spenderà su qualsiasi fronte (locale, regionale e nazionale) affinché possa svilupparsi sempre più nell’interesse della Ricerca Scientifica e di conseguenza nell’interesse di tutte le forze lavoro che permettono l’attività di ricerca. Riteniamo sia importante creare con urgenza un tavolo di confronto tra Istituto e Regione che affronti prospetticamente la problematica del costo del personale in Spallanzani (dipendenti ed altri rapporti) con l’obiettivo di non dover affrontare periodicamente situazioni di criticità”.

Non prendiamoci in giro

“Il contributo di 250mila euro che Regione Lombardia stanzia per l’istituto di ricerca di Rivolta d’Adda comporta un taglio di ben 100mila euro rispetto agli anni precedenti e, come abbiamo già sottolineato la scorsa settimana e ribadiamo anche oggi, questo taglio non permetterà certo all’istituto di superare la crisi di liquidità che mette a rischio posti di lavoro e ricerca” questa la chiosa del consigliere regionale del Pd Matteo Piloni in replica alle dichiarazioni che, annunciando la delibera con lo stanziamento dei fondi, intendono rassicurare sul destino del celebre istituto di ricerca.