Un giorno che cambiò, definitivamente, il procedere della storia dell’uomo. Ce ne furono molti nel corso dei secoli, ma l’11 Settembre 2001 (23 anni fa) è la data più ravvicinata che tutti coloro che “c’erano” ancora riocordano, dagli Stati Uniti all’Australia, dall’Europa all’Asia e all’Africa. Quei 4 attentati, ma soprattutto l’mmagine dell’abbattimento delle Torri Gemelle di New York fu un terribile attacco che, politicamnete scatenò una serie di conseguenze e che umanamente, sconvolse il cuore di tuttti… o quasi.
Cosa accadde
Il terrorismo internazionale colpì gli Stati Uniti d’America alle 8.45 di quella soleggiata mattina newyorkese, le 14,45 in Italia, in successione due aerei si schiantarono contro le Torri Gemelle del World Trade Center di New York.
Gli avvenimenti si succedono sotto gli occhi di un’America sotto shock. Lo sgomento ed il terrore si propagano immediatamente nel mondo intero attraverso le immagini della diretta televisiva. Anche il Pentagono – che venne fatto subito evacuare – fu colpito da un terzo aereo. Nello stesso momento venne evacuata la Casa Bianca.
Quando crollarono i due grattecieli a New York fu la fine… Due ore più tardi cedde un altro palazzo vicino al World Trade Center per i danni provocati dalle precedenti esplosioni.
Le vittime
Il Dipartimento di Stato americano, includendo nell’elenco anche le vittime di un quarto aereo dirottato e precipitato in una zona disabitata, ha informato che i caduti, in quella che viene considerata “un’operazione bellica”, provenivano da 90 Paesi.
Dalle cifre ufficiali risultano nei crolli delle Torri Gemelle a New York 2.823 vittime, inclusi i passeggeri dei due aerei; 125 nell’incendio del Pentagono; nei 4 aerei dirottati, e precipitati, c’erano 264 passeggeri.