Romanengo. Presentazione del Peba in un luogo non accessibile. Silva: “Contraddizione da risolvere”

L’amministrazione di Romanengo ha annunciato che alle ore 21 di giovedì 29 agosto presso la Rocca si svolgerà la presentazione del Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche (Peba).
“La conferenza è stata annunciata nelle sale della Rocca, un luogo che, come si legge nello stesso Piano, non è accessibile a chi ha difficoltà motorie – commenta Gianni Silva, consigliere comunale di Insieme per Romanengo. Quindi la Giunta ha deciso di escludere proprio le persone a cui il Peba si rivolge come scritto nella relazione: ‘I destinatari del Peba
sono le persone con disabilità fisica, sensoriale e/o cognitiva, gli anziani, i bambini, i genitori con passeggini e altre fasce deboli di popolazione, le persone in sovrappeso, le persone in convalescenza, le mamme in gravidanza, le persone temporaneamente impedite nella deambulazione, ecc.’; in sintesi chiunque si possa trovare in difficoltà nella relazione con uno spazio urbano destinato a offrire un servizio pubblico”.

Distacco tra amministrazione e popolazione

Silva prosegue sottolineando come proprio queste persone, sempre secondo la relazione, avrebbero difficoltà a presenziare all’incontro organizzato per il 29 agosto.
“L’impressione è che sindaco e assessori non abbiano neppure letto il lavoro svolto dall’architetto Mario Gazzoli – afferma -. Un’iniziativa positiva, sollecitata dalle leggi nazionali e regionali, che però evidenzia una volta in più il distacco tra l’amministrazione e la popolazione”.

Incongruenza da risolvere

Insieme per Romanengo ha già provveduto a segnalare all’amministrazione l’incongruenza chiedendo di risolverla.
“Ci aspettiamo che la nostra proposta venga presa in considerazione – proseguono dal gruppo -. Il Peba è un importante passo avanti per la comunità e bene ha fatto l’amministrazione, seguendo le normative nazionali e regionali, a realizzarlo. Poi sindaco e assessori hanno ignorato quanto scritto prevedendo la presentazione in un luogo non accessibile mentre ci sarebbero alternative a norma”.