Associazione Bottesini. Con Fagone, nuova orchestra

Dopo aver rinverdito il nome spesso trascurato di Giovanni Bottesini, cremasco di vocazione internazionale, in cinquanta anni di carriera ambasciatore della cultura italiana nel mondo, fino alla direzione della prima di Aida a Il Cairo nel 1871, l’Associazione Bottesini oggi fa un ulteriore passo in avanti dopo aver consolidato il Concorso Bottesini per giovani contrabbassisti virtuosi e il concorso Clip per le grandi voci del futuro: la fondazione di una nuova orchestra che, grazie all’infaticabile attività del suo direttore musicale Enrico Fagone, unirà giovani talenti e affermati solisti, provenienti da eccellenze formative come la Juilliard di New York.

Il debutto della nuova orchestra

Il debutto di questa nuova e importante realtà, che andrà a colmare il vuoto attuale di compagini sinfoniche nel territorio cremasco, è avvenuto il 2 e 4 agosto prima a Salò nell’ambito del prestigioso Festival Violinistico Internazionale di Salò, poi a Musica in Villa in provincia di Varese, con un impaginato di grande originalità, ove nella cornice di due Mozart, uno assai raro con l’ouverture del Lucio Silla e uno celeberrimo con la sinfonia Jupiter, si incastonerà un prezioso omaggio al Novecento: prima Ezio Bosso nel rarissimo Le Notti per contrabbasso e orchestra d’archi con Fabrizio Buzzi, vincitore Premio Bottesini ’22, come solista; poi il celeberrimo e popolare Esoconcerto, per l’occasione eccezionalmente eseguito al violino dal giovane Premio Paganini ’23, il cinese Simon Zhu.

A seguire la prima esecuzione mondiale di Encore con spirito per contrabbasso e orchestra del compositore americano contemporaneo David Winkler, assai affermato nel mondo anglosassone, ma del tutto ignoto al pubblico italiano per la consueta diffidenza verso la nuova musica delle nostre stagioni.

Sul podio Enrico Fagone, stretto collaboratore dell’Associazione Bottesini e direttore artistico del Concorso Bottesini dal 2016, che pochi giorni prima dirigerà l’Orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova, e lo stesso Simon Zhu nell’attesissimo gala di chiusura del Concorso Internazionale Clip che si terrà nell’iconica e sempre gremitissima Piazzetta di Portofino domani, domenica 28 luglio.

Fagone proseguirà poi la sua attività artistica come direttore d’orchestra, che gli è valsa la candidatura ai Grammy nel 2023, prima a New York nel prestigioso DiMenna Center for Classical Music, vero tempio della musica a Manhattan, alla testa della sua Long Island Concert Orchestra; quindi, a Londra sul podio della London Symphony Orchestra nella sede di Lso St Luke’s, dove registrerà anche il suo futuro lavoro discografico.

In entrambe le occasioni per i Concerti 2 e 3 di Rachmaninov ha avuto al suo fianco il pianista Premio Icma Alessandro Mazzamuto, eccellente solista cresciuto come Fagone sotto la guida di Martha Argerich, che lo ha definito “uno dei pianisti più straordinari che abbia avuto la gioia di ascoltare” e quindi amico di vecchia data.
Mazzamuto, oggi docente all’Università Smu di Dallas e membro votante, come Fagone, della Recording Academy per i Grammy Awards, benché italiano di nascita, fa ormai parte a tutti gli effetti dell’universo concertistico anglosassone.

La dichiarazione

Mazzamuto racconta: “Il 2024 è per me l’anno di svolta. Dopo vari concerti fra i quali il mio debutto con la Long Island Concert Orchestra e il direttore Fagone al Tilles Center di Long Island ed il mio recital alla Fazioli Concert Hall di Sacile, non vedo l’ora di eseguire, in una sera, il Secondo e Terzo Concerto di Sergei Rachmaninoff, il 27 agosto a New York, con la Lico Orchestra e di registrarli a Londra con la meravigliosa London Symphony Orchestra a inizio settembre. Il tutto sotto la bacchetta del grande direttore e amico Enrico Fagone.”

Un’orchestra dunque di altissimo livello che attendiamo, al più presto, di ascoltare anche a Crema, per apprezzare questa compagine sinfonica che promette concerti di prestigio sia per la qualità dei suoi componenti sia per il programma già messo a punto nelle altre occasioni in cui si è esibita.

CORRIERE DELLA SERA

Il sindaco di Crema, Fabio Bergamaschi, ha espresso grande soddisfazione per l’ampio spazio che il Corriere della Seraha dedicato alla nuova Orchestra Bottesini, definendola “L’orchestra che mancava” e riconoscendone il valore e l’importanza a livello nazionale.

L’Orchestra Bottesini, che prende il nome da Giovanni Bottesini, illustre contrabbassista cremasco, è diventata un simbolo della città, purtroppo ancora poco conosciuto e valorizzato. “Questa iniziativa – ha dichiarato il sindaco Bergamaschi – alza il livello qualitativo della proposta culturale della nostra città, portando alla luce la figura di Bottesini, che merita un riconoscimento maggiore non solo a Crema ma anche oltre i confini locali.”

Il Sindaco ha inoltre sottolineato l’impegno dell’Assessorato alla Cultura, guidato da Giorgio Cardile, in una duplice direzione: “Da un lato stiamo estendendo la rete delle iniziative culturali a livello cittadino, cercando di penetrare nei quartieri, avvicinandoci ai cittadini e portando la Cultura in luoghi insoliti, con proposte adatte a tutte le età. In particolare, ci concentriamo sull’attivazione dell’interesse culturale nei più piccoli, i cittadini protagonisti del futuro. Dall’altro lato, stiamo lavorando per far compiere a Crema un ‘salto di scala’, con iniziative che possano interessare il piano nazionale ed internazionale.”

L’Orchestra Bottesini, insieme al concorso internazionale dedicato al contrabbasso che porta lo stesso nome, rappresentano perfettamente questa ambiziosa visione. “Per questo – ha ribadito il sindaco – sosterremo sempre con grande attenzione queste realtà culturali che danno lustro alla nostra città.”

Fabio Bergamaschi ha poi voluto ringraziare personalmente Enrico Fagone e Francesco Donati per il loro impegno nel rinnovare e rafforzare il legame di Crema con il grande maestro Bottesini: “Grazie per aver creduto nella possibilità di approfondire e rinnovare questo legame, che è motivo di orgoglio per la nostra città.”

Anche l’assessore alla Cultura, Giorgio Cardile, ha commentato entusiasta: “Ad ogni edizione del concorso Bottesini giungono a Crema tantissimi giovani contrabbassisti da tutto il mondo desiderosi di seguire le orme del nostro illustre concittadino.

Compositore di fama internazionale, Giovanni Bottesini ha saputo portare in alto il nome di Crema nel mondo e ancora oggi, grazie al concorso, Crema resta conosciuta nel panorama della musica classica.

Il merito è dell’associazione Bottesini, con Francesco Donati e il maestro Enrico Fagone, che hanno saputo riprendere l’antico concorso e portarlo nuovamente in auge.
Su input del sindaco Bergamaschi in questi anni abbiamo rinnovato e aumentato il nostro impegno e non possiamo che essere entusiasti e in prima linea nel dare sostegno a questo nuovo progetto musicale e culturale di respiro internazionale.
Crema aveva bisogno di una simile proposta, un’orchestra capace di fare da volano a tutto il movimento musicale cittadino e offrire opportunità a giovani talenti.”