Un pellegrinaggio a Lourdes è un’esperienza esaltante. Lascia un segno profondo nello spirito di ciascuno.
Qui la fede è ancora viva e forte, con tantissimi giovani… quelli che non si vedono più nelle nostre parrocchie. Davanti alla Madonna di Lourdes viene testimoniata con forza la fede cristiana viva in tutto il mondo.
La grotta delle apparizioni
L’insieme dei santuari di Lourdes è all’interno di una vasta area verde di 50 ettari.
Al complesso dei santuari si accede dalla porta San Michele cui segue un piazzale di circa un chilometro, al termine del quale troviamo la statua della Vergine Incoronata a ricordo dell’incoronazione della Madonna di Lourdes avvenuta il 3 luglio 1876.
Il cuore del complesso è la grotta delle apparizioni. Davanti a essa scorre il Gave.
La grotta è conservata com’era ai tempi di Bernadette. A destra, in alto, in un’apertura della roccia, come una nicchia, la statua della Madonna che la ritrae secondo la descrizione di Bernadette.
Al fondo la sorgente scoperta da Bernadette, dove ancora oggi sgorga l’acqua, che viene canalizzata per alimentare le numerosissime fontanelle poste all’intorno e alle quali i fedeli attingono acqua e le piscine, poste poco più avanti.
Al centro della grotta un semplice altare per le numerose celebrazioni. A destra un grande roveto ardente di ceri che i fedeli portano a Maria come fece Bernadette. Davanti alla grotta è stato allestito un grande sagrato con numerosi banchi dove i fedeli si trovano a pregare in silenzio o durante le numerose Messe che vengono celebrate, nonché per il santo Rosario delle ore 18.
La cripta
Nella vastissima area verde del santuario di Lourdes trovano spazio cinque grandi basiliche, oltre a un numero notevole di cappelle per l’adorazione e la preghiera di gruppo.
Il grande complesso del santuario centrale è composto da tre basiliche. Al primo colpo d’occhio colpiscono le due braccia delle rampe, affiancate anche da ripide scale, che salgono alla cripta, e le tre alte cuspidi, soprattutto quella centrale della basilica superiore.
La cripta è la prima chiesa costruita dal vescovo di Tarbe mons. Laurence, dal 1852 al 1866. Il coro si trova esattamente sopra il luogo delle apparizioni. Saliti sulle rampe, si entra in un lungo corridoio le cui pareti sono ricoperte di ex-voto. Una statua della Madonna di J. Fabisch (1868) sull’altare maggiore, affiancato da due cappelle per parte.
La basilica dell’Immacolata
Costruita sopra la cripta, la basilica superiore fu aperta al pubblico nel 1871. Nel timpano del portale un’immagine di Pio X che proclamò il dogma dell’Immacolata. L’interno è a una sola navata, con pilastri che reggono altissimi archi gotici. Tutte le pareti sono coperte di ex voto. Le vetrate delle finestre raccontano la storia dell’Immacolata Concezione, dal paradiso terrestre alla proclamazione del dogma. Dieci le cappelle laterali che celebrano santi molto devoti a Maria.
La basilica del Rosario
Nel 1875 venne presa la decisione di costruire una terza chiesa, dedicata al Rosario. Si scavò nella roccia sotto la basilica superiore. La facciata presenta un portale sopra il quale l’immagine: La Madonna e Gesù bambino offrono il rosario a san Domenico.
Il pezzo forte di questa facciata è la decorazione moderna di padre Rupnik che raffigura I Misteri della Luce istituiti da san Giovanni Paolo II nel 2002. Venne inaugurata nel 2007. L’interno è in stile bizantino, con tre navate che formano una croce greca. Nelle quindici cappelle laterali sono raffigurate, in mosaico, le quindici scene de I Misteri del Rosario (completati da quelli della facciata).
La basilica san Pio X
La quarta basilica è quella sotterranea, scavata nel 1956, a sinistra del piazzale d’ingresso, per accogliere il grande flusso di pellegrini. Appare come una barca rovesciata il cui soffitto è retto da 29 arcate di cemento armato. Di enormi dimensioni, contiene 25.000 persone circa: al centro, l’altare con un grande Crocifisso. È dedicata a san Pio X. È stata consacrata dal card. Roncalli, pochi mesi prima di diventare papa Giovanni XXIII nel 1958. Vi si celebra, il mercoledì e il venerdì mattina, la Messa internazionale.
La chiesa di S. Bernadette
Sulla sponda sinistra del Gave, dove Bernadette ebbe l’ultima apparizione, s’innalza il quinto grande santuario, dedicato appunto alla santa. È del 1988, costruito in stile moderno con un grande presbiterio e un’aula per 5.000 fedeli. Al suo fianco, al lato occidentale, si trova la cappella dell’adorazione.
La Via Crucis
A Lourdes ogni pellegrinaggio organizza una Via Crucis lungo la collina Espélugues (detta anche Calvario), a sinistra del grande complesso basilicale centrale. È un percorso che sale per 1.200 metri, segnato da quindici stazioni della Via Crucis, compresa quella della Risurrezione. Sono 115 i personaggi di ghisa alti due metri presenti nelle varie stazioni, realizzati tra il 1901 e il 1912 dalla Casa Raffi.
Una Via Crucis la troviamo anche al di là del Gave, nella zona verde, per gli ammalati che non possono salire la collina. Sono 16 stazioni in marmo, opera artistica dell’ungherese Maria di Faykod.