Sì è conclusa con grandi emozioni, ma anche un po’ di amaro in bocca, l’avventura ai Giochi olimpici di Parigi 2024 della pistard cremasca Miriam Vece. La romanenghese oggi nel primo pomeriggio era impegnata nello Sprint, specialità del ciclismo su pista in cui rispetto al Keirin aveva meno aspettative, ma Vece ci ha provato e, per davvero poco, non è riuscita a centrare i sedicesimi di finale.
Accesso ai trentaduesimi di finale
Alle 14 eccola quindi al via tra le batterie delle qualificazioni: alle prime 24 su 32 l’accesso ai trentaduesimi. La pistard di casa nostra con il tempo di 10”560 si è classificata sedicesima, portando a casa il pass per i trentaduesimi. Nei quali in duello, nella batteria 9, ha affrontato la forte neo zelandese Fulton (10”281 per lei alle qualificazioni). La gara si è sviluppata come da pronostico, con Fulton a precedere Vece. Non tutto era però perduto, perché c’erano ancora i ripescaggi: 4 batterie da 3 atlete ciascuna in cui solo le prime classificate avrebbero avuto accesso ai sedicesimi.
Sfiorati i sedicesimi
Miriam Vece nei ripescaggi ha lottato con caparbietà al velodromo Saint-Quentin-En-Yvelines, ma è arrivata seconda, preceduta di soli 4 millesimi dalla messicana Gaxiola Gonzalez (11”085), la stessa che l’ha preceduta eliminandola anche nel Keirin, la specialità in cui la nostra pistard si sentiva più sicura. Comunque una bella avventura per la romanenghese, unica atleta cremasca presente, tra l’altro al suo esordio, lo ricordiamo, alle Olimpiadi.