Tradizione. “Chiacchiere e Tortelli” torna con grandi novità: gastronomia e cultura

In vetrina ci saranno le eccellenze gastronomiche di Crema e del Cremasco, ma ci si potrà anche divertire, ballare, assaporando la città da nuovi punti di vista. Dal 13 al 18 agosto torna in piazza Aldo Moro l’evento che meglio valorizza le nostre peculiarità della tavola e che caratterizza anche la nostra identità storica e culturale: Chiacchiere e Tortelli, un tempo… la tortellata. Sostenibilità e cura dell’ambiente, inclusione sociale e rete con le associazioni locali del territorio. Insieme al cibo della tradizione sono questi gli ingredienti della terza edizione della manifestazione gastronomica che celebra il Tortello cremasco. Dopo il successo delle due precedenti edizioni, con oltre 3.500 presenze nelle sei serate, una tonnellata di Tortelli venduti e il boom di turisti stranieri, quest’anno il Carnevale Cremasco Odv, con alcune innovazioni, punta a migliorare il servizio, la qualità della proposta e, perché no, l’ambiente. Diverse le novità di questa terza edizione, presentata ieri nella Galleria del Comune.

L’ambiente

La Foresta del Carnevale Cremasco è un piccolo progetto di riforestazione sulla piattaforma Treenation, nato dal sogno di rendere la manifestazione sempre più sostenibile e in armonia con la terra. “Ogni dieci porzioni di Tortelli cotti e un chilo di Tortelli crudi venduti ci impegniamo a piantare un albero nel mondo in realtà selezionate non solo secondo i criteri di sostenibilità, ma tenendo conto delle condizioni di lavoro di chi opera all’interno di queste aree, proteggendo così non solo la biodiversità, ma supportando le comunità locali”, ha spiegato l’organizzazione.

Il sociale

“Crediamo che un evento come questo, oltre a essere un momento di festa possa
generare valore; per questo, quest’anno abbiamo scelto di dare spazio a realtà locali che ogni giorno si impegnano sul nostro territorio per creare opportunità alle persone che stanno vivendo momenti di fragilità”, ha spiegato il presidente del Carnevale Eugenio Pisati. Sono nate così le collaborazioni Le Tighe sociali con Le Tavole del Chiostro di Caritas, ristorante di via Bottesini 4 (tighe a km zero), Crema e il Dolce del Pellegrino (un bis di pere/cioccolato o mele/amaretto) in sinergia con La Casa del Pellegrino ristorante sociale di Santa Maria. Chiaramente in tavola non mancheranno Bertolina e Spongarda. Se il protagonista assoluto della kermesse sarà il Tortello cremasco, che si potrà degustare in loco, ma anche da asporto, altri cibi e piatti tipici cercheranno di valorizzare la produzione territoriale, come il Salva cremasco Dop con le tighe, il Salame Nobile cremasco. “Ad arricchire l’offerta anche piatti freddi, primi piatti, fritti, panini e griglia. Ci sarà anche una parte dedicata al gluten free a cura di Glutene Pedia.

Il turismo 

Chiacchiere e Tortelli attira ogni anno migliaia di visitatori che rimangono affascinati dalla bellezza della nostra città. La collaborazione con Pro Loco, rappresentata martedì dal vicepresidnte Ferruccio Bianchessi, è un altro valore aggiunto. “Giovani volontari si occuperanno della promozione turistica grazie alla formula ormai collaudata Crema in mezz’ora; piccoli tour, brevi passeggiate con guide turistiche tra le ore 18 e le ore 19, poco prima dell’apertura della cucina serale”, ha spiegato Bianchessi. Saranno anche distribuite cartoline con monumenti emblematici e inedite immagini di Crema come piccolo ricordo da spedire. Una cassetta postale fittizia le raccoglierà. Sarà cura dell’organizzazione portarle in posta e spedirle. La manifestazione accoglierà i visitatori anche durante il pranzo da giovedì 15 agosto a domenica 18 agosto. Tutte le sere band e musica dal vivo dalle ore 21 e animazione e baby dance per bambini.

Squadra collaudata

“Siamo pronti ad affrontare una nuova sfida – ha detto Pisati –. La terza edizione si caratterizza per l’ impronta che vogliamo lasciare nella comunità in cui viviamo. Associare il divertimento, la leggerezza della stagione estiva con la responsabilità delle nostre azioni e la consapevolezza di poter migliorare, anche se di poco, il mondo in cui abitiamo, è un valore nel quale ci riconosciamo. Siamo felici di poter portare il nostro entusiasmo, la passione dell’esercito dei volontari, una cinquantina, anche in questo appuntamento estivo. La macchina organizzativa è ormai collaudata e lo spirito che anima il Carnevale Cremasco aleggia in una linea di continuità tra la stagione invernale e quella estiva. Il nostro obbiettivo è regalare momenti di convivialità e condivisione”. Tutti i commenti di Pisati, sindaco e assessori sul giornale di sabato in edicola.