A volte quando un professore va in pensione, ammettimelo, alcuni studenti sono persino contenti. Non tutti i docenti, infatti riescono a creare una autentica sintonia con i ragazzi che per anni accompagnano nella loro formazione e nella loro crescita.
Ebbene questo non è stato il caso del pensionamento del prof. Gianni Macalli, docente del liceo artistico B. Munari che, al termine di quest’anno scolastico, è approdato alla meritata pensione. I suoi studenti ne sentiranno la mancanza e lo hanno salutato in tanti modi, facendogli percepire tutto l’affetto, la stima e l’affinità che un professore e un’artista come Macalli ha sempre saputo instaurare con i suoi ragazzi, spronandoli a dare il meglio di sé, rispettandoli e venendo rispettato senza pretendere di puntare il dito e giudicare, ma essendo capace di trovare la scintilla della creatività in ciascuno.
È raro che i ragazzi, nel loro difficile percorso di crescita, si affezionino così tanto a un docente: con Macalli è avvenuto.
Proseguiremo a scrivere di Macalli: lui artista capace di partecipare alla Biennale di Venezia, docente all’accademia di Brera e di Carrara, con opere esposte in tante parti del mondo dove i suoi concetti artistici sono stati compresi e apprezzati.
Eccellente nel creare arte, eccellente nell’ insegnare: mancherà alla scuola mentre la sua carriera proseguirà, portandosi però sempre nel cuore quei TVB che i “suoi” studenti non hanno avuto il timore di scrivergli sulla lavagna!
