Davvero una splendida cornice di spettatori ha accolto ieri sera l’atto conclusivo del 46° Trofeo Angelo Dossena. Tribune gremite e pubblico caloroso allo stadio Voltini per l’entusiasmante finale che ha incoronato per la quinta volta vincitrice la Cremonese, impegnata contro il sorprendente Como.
Gabbiani inarrestabile
Palla al centro, fischio d’inizio e i grigiorossi, che partivano con i favori del pronostico, in men che non si dica hanno rotto gli indugi. Al 3’ sulla trequarti di sinistra Gashi ha sfoderato un bel cross verso l’accorrente Avitabile, che sul secondo palo ha indirizzato di testa la palla nel cuore dell’area piccola, dove a Gabbiani è bastato appoggiare in rete per il vantaggio. Dopo un minuto ecco il raddoppio: un retropassaggio corto verso il portiere del Como è stato intercettato da Gabbiani, che con un bel tiro a giro ha firmato la doppietta. In stato di grazia, il bomber della Cremonese al 26’ ha gonfiato la rete per la terza volta, correggendo in porta un cross rasoterra di Gashi dall’out di sinistra. Ma non è finita qui, al 35’ Gabbiani ha calato il poker: stop di petto spalle alla porta e pregevole girata al volo, finita sotto l’incrocio alla destra del portiere.
Prova a reagire il Como
Il Como, frastornato dai gol, stentava a reagire, ma al 37’ c’è riuscito grazie a un bel tiro a giro di Artesani, che ha recuperato palla intercettando un retropassaggio corto, similmente a quanto accaduto nel secondo gol cremonese. Nella ripresa la formazione comasca è cresciuta sul piano del gioco, costruendo occasioni importanti, ma faticando a trovare la zampata vincente. A tempo scaduto il lariano Bobbo ha trasformato un calcio di rigore, ma era troppo tardi: la Cremonese si è aggiudicata il 46° Trofeo Dossena imponendosi 4-2 sul Como.
Quinto titolo per i grigiorossi
Come detto, si tratta della quinta affermazione per i grigiorossi, arrivata due anni dopo l’ultimo successo; meglio di loro solo l’Atalanta, che ha trionfato in tutto sei volte. Corsi e ricorsi storici tra grigiorossi e comaschi, visto che anche esattamente quarant’anni fa, nel 1984, la Cremonese aveva battuto in finale proprio il Como (allora il punteggio fu di 2-1). All’epoca fu la prima vittoria per i grigiorossi.
Premiazioni
Dopo la partita, ma prima della consegna della prestigiosa coppa, spazio ai riconoscimenti: alla Cremonese in qualità di formazione con il maggior numero di gol all’attivo (15) e migliore a livello di fair play, a Bernasconi del Como (classe 2008) come miglior giovane della finale, al grigiorosso Brahja in qualità di miglior portiere, al bomber della Cremonese Gabbiani, come miglior realizzatore (7 reti) e miglior giocatore della competizione, ad Avitabile in qualità di miglior giocatore della finale e al Como, finalista e seconda classificata. Appuntamento alla prossima edizione.