In data odierna, si è tenuta presso la Prefettura una riunione, presieduta dal Prefetto della
Provincia di Cremona, Corrado Conforto Galli, al fine di analizzare la situazione connessa alla segnalazione pervenuta dall’Acciaieria Arvedi relativa alla presenza di contaminazione da Cesio 137 all’interno dello stabilimento su una quantità di materiale trattato, rilevata attraverso il sistema interno ed esterno di sorveglianza radiometrica. Situazione portata in evidenza dopo il blocco nel porto di Cagliari di otto dei venti container provenienti dall’acciaieria cremonese. Alla riunione del Tavolo di coordinamento hanno preso parte tutti i rappresentanti degli enti interessati: Vigili del Fuoco, ARPA, ATS Val Padana, Comune di Cremona, nonché dell’Acciaieria Arvedi.
“Nel corso dell’incontro – si legge nel comunicato diffuso dalla Prefettura e denifito nei particolari congiuntamente a Vigili del Fuoco e Arpa – è emerso quanto segue: gli accertamenti svolti congiuntamente dai tecnici dell’ARPA e dai VV.FF. non hanno evidenziato particolari criticità di carattere ambientale o di tutela della popolazione; non si registrano criticità anche in relazione ai valori di fondo ambientale rilevati all’interno dello stabilimento, al di fuori delle aree delimitate. Tuttavia, a maggiore cautela, ARPA ha campionato il suolo presso gli abitati di Spinadesco e di Cava Tigozzi al fine di escludere ogni possibile preoccupazione; la ditta ha rappresentato che i sistemi di rilevazione dei materiali in ingresso sono sempre stati funzionanti e ha già svolto accertamenti volti a valutare il grado di contaminazione che confermano quanto già accertato dagli enti preposti al controllo. Nelle more dell’intervento risolutivo di ditte specializzate, ha già posto in sicurezza i materiali e i container di polveri e provvederà al monitoraggio ed alla implementazione delle misure già adottate”.
“La ditta – conclude la comunicazione – effettuerà un monitoraggio sui campioni di polvere prodotta con due misurazioni giornaliere, i cui risultati saranno tempestivamente comunicati agli enti preposti e, inoltre, provvederà a sottoporre i container di polveri in uscita al controllo radiometrico tramite portale”.