Le amministrative dell’8 e del 9 giugno sarà una corsa a due, tra due candidate sindaco. Orietta Berti, che da alcune settimane ha annunciato la sua candidatura con la nuova lista Chieve futura, e Monica Riccardi, che ieri, ultimo giorno per depositare lista e logo, ha presentato la sua candidatura a primo cittadino a guida della nuova Chieve Dinamica.
Il lavoro di squadra che supera ogni barriera
Riccardi, 54enne, sposata e residente in paese, è responsabile della contabilità clienti presso l’azienda Plenitude e da alcuni anni è impegnata nella politica, già consigliera capogruppo di minoranza di Chieve da Vivere e attuale responsabile comunicazioni presso Lega Salvini premier provinciale di Crema.
Nelle scorse settimane Riccardi aveva reso noto che non sarebbe stata una protagonista delle prossime elezioni. “Non vi erano le condizioni – commenta –. Nonostante l’impegno, non ero riuscita a chiudere una lista da presentare. Però, nel momento in cui ho fatto questo annuncio, in paese il malumore è dilagato”.
La candidata spiega che in molti le hanno confidato di aver deciso di non andare a votare “poiché veniva negata a loro la possibilità di scegliere il candidato che volevano e non si sentivano rappresentati”. Così i suoi sostenitori l’hanno spronata, si sono impegnati per definire una squadra ed ecco la nascita di Chieve dinamica.
Riccardi è grata a tutti loro, per la stima e la fiducia che le hanno dimostrato e tuttora le dimostrano. Ed è pronta a non deluderli, grata per il bellissimo lavoro di squadra tanto che lo slogan del suo gruppo è “La forza della squadra supera ogni barriera!”
Chieve Dinamica
Al suo fianco, pronti a sostenerla e a lavorare con lei per il bene del paese, ci sono cinque uomini e cinque donne, ognuno con orientamenti politici differenti, con esperienze e capacità diverse. “Rappresentiamo le molte anime del paese che vogliamo unire in una voce comune – prosegue – Il nostro nome, Chieve Dinamica, esprime ciò che siamo: rapidi, decisi e risoluti”.
Nel logo della lista civica ci sono i colori di Chieve e del tricolore, ma anche un drago stilizzato, che rimanda a Tarantasio, simbolo della storia locale e allo stesso tempo emblema di forza e rinascita.
Riccardi vuole prendersi cura del territorio, del paese e per farlo vuole ascoltare e mettere al centro di tutto i suoi concittadini.
La candidata sindaco definisce il programma elettorale di Chieve Dinamica “ambizioso” perché è convinta che si debba pensare in grande, “senza fare promesse da marinaio ma impegnandoci su tutti i fronti nel costruire una realtà differente con uno sguardo prospettico verso il futuro“.