È polemica sul 25 Aprile. “Peccato! Questo è stato il commento, condivisibile, da parte di molti cittadini all’intervento del sindaco Fabio Bergamaschi alla commemorazione di piazza Duomo. Da una figura istituzionale come il sindaco di Crema non ci saremmo mai aspettati il suo schierarsi in maniera così acritica al fronte dei ‘maestrini’ dalla penna rossa che si arrogano il diritto di dare patenti di democrazia all’attuale maggioranza che è stata, meglio ricordarlo, democraticamente eletta dalla maggioranza degli italiani. Pur con alcune asprezze, è parso addirittura più equilibrato l’intervento del presidente dell’Anpi Paolo Balzari“. Così Giovanni De Grazia, consigliere comunale FdI e segretario del circolo cittadino.
“Festa mutilata”
Il primo cittadino in un passaggio del suo discorso aveva parlato di una “nota stonata, sempre sgradevole, ma incapace di per sé di compromettere la melodia complessiva, si moltiplica in un frastuono cacofonico insopportabile e – pensando alle giovani generazioni, cui dovremmo consegnare un testimone positivo – probabilmente anche incomprensibile”. Arrivando anche a definire, la ricorrenza della Liberazione, come “festa mutilata da immancabili, spossanti polemiche; da divaricazioni; dalle ambiguità di persone democraticamente ascese ad alcune delle più alte cariche dello Stato, ma ancora prive della maturità istituzionale che imporrebbe incompatibilità tra il giuramento sulla Costituzione della Repubblica Italiana e l’incapacità di fatto di allontanare e, anzi, condannare, il passato fascista della propria appartenenza politica”. Pronta la replica di De Grazia.
“Commenti superflui”
“Sindaco, in democrazia ci si confronta tra maggioranza e opposizione sui provvedimenti e le scelte fatte e non delegittimando l’interlocutore. Riporto le parole chiare e nette del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che ha sottolineato come ‘nel giorno in cui l’Italia celebra la Liberazione, che con la fine del fascismo pose le basi per il ritorno della democrazia, ribadiamo la nostra avversione a tutti i regimi totalitari e autoritari. Quelli di ieri, che hanno oppresso i popoli in Europa e nel mondo, e quelli di oggi, che siamo determinati a contrastare con impegno e coraggio. Continueremo a lavorare per difendere la democrazia e per un’Italia finalmente capace di unirsi sul valore della libertà. Viva la libertà’. Credo superfluo qualsiasi ulteriore commento”, la riflessione finale di De Grazia.
Le parole di Balzari
Il quale ha menzionato pure Balzari, anch’egli, però, non tenero con il Governo Meloni. “Il 25 Aprile – ha proseguito – va ricordato, difeso, onorato ogni giorno, anche in un paese in cui oggi al Governo ci sono quelli che non si dichiarano antifascisti e fanno fatica a prendere completamente le distanze da quel dramma storico”.