Il 15 ottobre scorso i Carabinieri della stazione di Vailate gli avevano notificato l’ordinanza di applicazione della misura cautelare di allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai genitori e ad ogni luogo di dimora, di lavoro o di svago da loro abitualmente frequentati. Noncurante sabato 20 aprile l’uomo destinatario del provvedimento si è presentato a casa di mamma e papà che hanno chiamato i Carabinieri consentendo agli uomini dell’Arma di arrestarlo e condurlo davanti al giudice. In attesa dell’udienza fissata per il 23 settembre, l’uomo è stato rimesso in libertà.
Storia di soprusi
È la conclusione, temporanea, di una storia di soprusi e angherie subìte dai coniugi che avevano denunciato il figlio, con precedenti di polizia a carico e con problemi di tossicodipendenza, che chiedeva sempre più denaro per acquistare la droga. “Non intenzionati a soddisfare le sue richieste sempre più pressanti – spiegano dal Comando Provinciale dei Carabinieri –, papà e mamma si erano rifiutati di consegnargli i soldi. Quindi, in casa erano iniziati gli scontri fisici e il figlio, spesso anche ubriaco, aveva aggredito verbalmente e fisicamente i genitori che lo richiamavano. In alcune circostanze, erano spariti dei soldi che avevano nei loro portafogli. I litigi e le minacce erano continui e i genitori, che in passato non avevano mai sporto denunce, visto il peggiorare della situazione e temendo per la propria incolumità, si erano decisi a presentare una dettagliata denuncia ai Carabinieri di Vailate”.
Provvedimento disatteso
I militari, conclusa la ricostruzione dei fatti e verificata la responsabilità dell’uomo, avevano riportato tutto all’Autorità Giudiziaria che aveva emesso il provvedimento diretto a tutelare le vittime, imponendo al figlio violento l’allontanamento dalla casa familiare e il divieto di avvicinarsi ai genitori. “Ma tutto questo non è bastato a fermarlo e il 20 aprile scorso è stato arrestato per la violazione dei divieti. Verso le 13.30 di quel giorno, i genitori hanno richiesto l’intervento dei Carabinieri perché il figlio si era presentato a casa loro, violando le prescrizioni. I militari di Vailate sono arrivati immediatamente presso l’abitazione in questione e hanno trovato l’uomo in casa. A quel punto, lo hanno bloccato, accompagnato in caserma e dichiarato in arresto”.
È stato trattenuto nelle camere di sicurezza della Compagnia di Crema fino alla tarda mattinata del 22 aprile quando è stato accompagnato all’udienza di convalida dell’arresto conclusasi con la convalida dell’atto e il rinvio all’udienza del prossimo 23 settembre. Nel frattempo l’uomo è stato rimesso in libertà.
