Impazza la Festa del Salame Nobile Cremasco!

La festa 2024 intende fare da volano al riconoscimento della Denominazione Comunale (De.Co.) di Crema al Salame Nobile Cremasco. Del tema e del marchio si è parlato ieri nel tardo pomeriggio in sala Ricevimenti con Confcommercio, Cna, Pro Loco, Strada del gusto cremonese e Confagricoltura. A parte i “fuori piazza”, eventi organizzati in altre location, la due giorni comincerà oggi, sabato 20 aprile, alle ore 9 con l’apertura degli stand e della mostra degli attrezzi storici della norcineria. Dalle 10 alle 18 possibilità di salire sul campanile del duomo in accordo con la diocesi. Alle 11 l’inaugurazione ufficiale della manifestazione con degustazione e sorpese. Dopo il Salame con lunghezza record dello scorso anno, cosa accadrà?

Già oggi tante proposte

La festa proseguirà nel pomeriggio con musica, laboratori e visite guidate di Crema, fino al convegno delle 18 La Spongarda? Parliamone!, incontro con i maestri pasticceri custodi del dolce cremasco. Alle 19 Un bicchiere di vino con un panino…, ovvero aperitivi cremaschi tra gli stand, con musica dal vivo, fino alle 21.

Domenica ricca, con la gara del salame

Domani, 21 aprile, l’apertura alle 9 e, un’ora dopo, la possibilità di visitare il complesso del San Domenico. Fino alle 18 apertura di cattedrale, cripta e campanile. Alle 10.30 I segreti di Pia e Rosetta: omaggio alla cucina cremasca. Alle 11.30 Maiale felice, salame buono, dialogo tra Enrico Locatelli, veterinario e presidente Coldiretti Cremona, e Roberta Schira, critica gastronomica. A seguire (ore 12) aperitivo cremasco con Anga, visite, esibizione di majorettes di Pandino e banda di Ombriano, Bestiario e dintorni (poesie e aneddoti in vernacolo cremasco), fino all’evento per bambini Le polpette di Crema (ore ore 16) e alla gara del salame organizzata quest’anno dalla Pro Loco (ore 16.30): presidente di giuria lo chef Carlo Alberto Vailati. Alle 18 le premiazioni, poi ancora musica e brindisi fino alle 20. In occasione della festa è tornata in piazza Garibaldi anche l’antica giostra dell’Ottocento con cavalli di legno, che tanto era piaciuta a grandi e piccini.