Una patologia subdola, per la quale la prevenzione – a livello comunitario e territoriale – è determinante perché l’escalation che ne deriva comporta pesanti ricadute anche in ambito sociale. Spesso quando si chiede aiuto lo si fa troppo tardi, quando le situazioni debitorie sono importanti. Stiamo parlando della ludopatia, che nei giorni scorsi ha visto un importante passo in avanti nella sua lotta.
Norme univoche
Giovedì scorso, infatti, in Sala degli Ostaggi, l’Assemblea dei sindaci dei 48 Comuni dell’Ambito sociale cremasco ha approvato all’unanimità il Regolamento d’ambito per l’esercizio del gioco lecito e le misure di prevenzione e di contrasto delle dipendenze da Gioco d’azzardo patologico (Gap). Un aggiornamento decisivo della definizione delle politiche in atto nel Cremasco: un regolamento unico che sostituisce quelli eventualmente già in essere in ogni singolo paese, dopo l’approvazione nei rispettivi Consigli comunali. Ampi servizi sul giornale di oggi in edicola.