Ricengo. Danneggiano autobus, denunciati in tre

I Carabinieri di Romanengo

Al termine di un’attività di indagine, i Carabinieri della Stazione di Romanengo hanno denunciato per danneggiamento aggravato e interruzione di pubblico servizio tre persone, due maggiorenni e un minorenne, uno dei quali con precedenti di polizia a carico. E’ l’esito dell’indagine che ha preso avvio dalla denuncia presentata la settimana scorsa dal titolare di un’azienda di trasporti che aveva riferito che un suo autobus, che effettua il servizio scuolabus tra Ricengo e Offanengo per conto del comune di Ricengo, era stato danneggiato.

I fatti

L’imprenditore ha raccontato che la sera del 21 marzo, verso le ore 19, aveva verificato che il mezzo, in sosta su una piazzola a Ricengo, aveva subito il danneggiamento del vetro della porta anteriore dedicata ai passeggeri. Danno che lo aveva costretto a lasciare a riposo il mezzo per la riparazione.  A quel punto, hanno preso avvio le indagini dei Carabinieri di Romanengo che hanno acquisito le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona e hanno visto chiaramente che, quel pomeriggio, nei pressi dell’autobus era arrivata un’auto, di cui era visibile la targa, dalla quale erano scesi tre giovani, tutti già conosciuti e immediatamente individuati. “I ragazzi, dopo avere girato intorno all’autobus – spiegano dalla Sala Stampa dei Cc provinciali -, senza alcun apparente motivo hanno sfondato il vetro e hanno forzato la portiera anteriore del mezzo. Poi sono saliti sull’autobus, per scendere poco dopo. Infine, sono saliti sull’auto a loro in uso e sono scappati”.

Accertamenti e denunce

I militari, attraverso le banche dati in uso,  hanno effettuato gli accertamenti sulla targa, verificando chi fosse il proprietario dell’auto ed effettuando ulteriori verifiche sugli utilizzatori che erano stati fermati a bordo del veicolo: risultavano proprio i tre giovani che sono stati individuati mediante le immagini come i presunti autori del danneggiamento. Per questo motivo, i tre sono stati denunciati all’autorità giudiziaria per quanto avrebbero commesso.