Interessantissimo interclub tra il Panathlon Crema e il Rotary Pandino Visconteo quello che si è tenuto nei giorni scorsi a Villa Toscanini. Ospite della serata lo scalatore montodinese Filippo Ruffoni, che ha narrato le sue imprese. In apertura il suono simultaneo delle due campane dei presidenti Aschedamini e Spadari ha aperto la serata, il cui tema è stato suggerito dalla panatleta Roberta Jacobone.
Pico de Orizaba, 5.650 metri, in Messico
Al termine di una squisita cena, ha preso la parola Ruffoni, scalatore esperto che da oltre vent’anni sfida le vette del mondo. Al suo attivo già diversi 5.000 metri: in Marocco, il Kilimajaro, la Tanzania, il monte Cervino e, da ultima, l’impresa conclusa lo scorso febbraio, il Pico de Orizaba, 5.650 metri d’altezza sul mare, in Messico. Con l’ausilio di meravigliose fotografie, Ruffoni ha ripercorso e illustrato agli attenti ospiti le bellezze delle sue scalate. Una passione, quella di Ruffoni, nata per così dire “sull’uscio di casa”, andando a cercare le sorgenti del Serio che scorreva proprio davanti.
Passione e organizzazione
Molte le domande e curiosità da parte degli ospiti, che hanno spaziato dalla preparazione necessaria prima di ogni impresa ai costi delle scalate, fino all’organizzazione delle stesse; esaurienti e ricche di particolari le risposte di Ruffoni, che hanno reso i panatleti e i rotariani più vicini al meraviglioso mondo della montagna. Il doppio colpo di campana ha concluso la piacevole serata.