19 marzo, festa del papà

festa del papà
Papà Roberto sei il migliore! Ti voglio bene! Benedetta

Il 19 di marzo si festeggiano i papà. Sebbene questa ricorrenza sia all’apparenza meno sentita della festa della mamma è, a mio avviso, non meno importante, e non perché anche io sia padre ma perché penso che sia bello celebrare entrambi i genitori allo stesso modo, ritagliando un momento di festa anche per i nostri papà.
La sua storia e i modi diversi in cui si celebra nel mondo sono davvero curiosi, per questo ve li andiamo a raccontare, partendo proprio dalla nostra tradizione.

San Giuseppe

La festa del papà è legata a doppio mandato con il giorno di san Giuseppe, marito di Maria e padre putativo di Gesù.
In origine, ovvero nella prima Chiesa paleocristiana, a cavallo del V secolo d.C., il giorno dedicato a san Giuseppe era il 20 luglio. Verso la fine dell’Alto Medioevo, intorno all’800, poi, san Giuseppe cominciò a venir ricordato nel giorno in cui anche noi oggi lo celebriamo, ovvero il 19 marzo, forse per errore, poiché in quella data si celebrava storicamente un altro san Giuseppe, forse in associazione a una precedente festa dedicata alla dea Minerva, come spesso accadeva tra i primi cristiani, che erano soliti rimpiazzare le ricorrenze pagane con quelle religiose.
Passarono però diversi secoli prima che il culto di san Giuseppe quale padre di Gesù (e quindi protettore di tutti i papà) diventasse un cardine per la Chiesa Cattolica e si celebrasse ufficialmente il 19 marzo. La spinta decisiva venne data, nel XIV secolo, dal movimento francescano. I frati, infatti, erano divenuti custodi della casa di Giuseppe ed avevano adottato ufficialmente il 19 marzo quale festa di San Giuseppe, già a partire dal 1399.
Fu così che nel 1479 papa Sisto IV inserì ufficialmente la festa di San Giuseppe nel calendario romano alla data del 19 marzo, appunto, anche se soltanto quattro secoli più tardi, ovvero nel 1871, la Chiesa proclamò ufficialmente san Giuseppe quale protettore dei padri di famiglia e patrono della Chiesa Universale.
Curiosamente, la data del 19 marzo, in Italia, fu proclamata festiva, e tale rimase addirittura fino al 1977, quando tornò ad essere un giorno feriale.

La tradizione di Napoli

La festa del papà, come dicevamo all’inizio, è forse meno sentita del giorno dedicato alle mamme, ma rimane pur sempre una giornata importante per i cristiani, le famiglie in genere e i bambini. Per questo, in Italia, viene celebrata in modi diversi, attraverso le usanze tramandate dalla tradizione.
Quella forse più nota viene dal sud, in particolare da Napoli, e riguarda la preparazione delle famose zeppole di san Giuseppe. Questa tradizione deriva dalla credenza secondo la quale il Santo, durante la sua fuga con la famiglia verso l’Egitto, allo scopo di sfamare la propria famiglia, si mise a vendere frittelle. La verità è che la loro introduzione risale all’antica Roma, allorquando, il 17 marzo, si celebravano le Liberalia, festeggiamenti dedicati a Bacco, dio del vino, e Sileno, dio del grano. In questa occasione, era uso friggere nello strutto dolci preparati con il solo frumento. Quando l’imperatore Teodosio II emanò un editto che proibiva i culti pagani, la tradizione di preparare le zeppole venne “assorbita” dai cristiani e associata al culto di san Giuseppe, fissato appunto solo pochi giorni dopo le Liberalia.
Delle zeppole di san Giuseppe che conosciamo oggi abbiamo traccia a partire dal XVIII secolo all’interno di alcuni conventi di monache mentre la prima ricetta ufficiale risale al 1837 ed è opera di un noto gastronomo napoletano.
Per chi non le conoscesse, le zeppole sono una sorta di bignè fritto e farcito con abbondante crema pasticciera, non il massimo per la linea ma certamente più che piacevoli per il palato.

La festa del papà negli Stati Uniti e in Gran Bretagna

Per concludere il racconto delle tradizioni legate alla festa del papà, troverete curioso sapere che la data del 19 marzo non è una data universale, anzi, nel mondo i papà sono festeggiati in giorni diversi a seconda delle varie nazioni.
Negli Stati Uniti ed in Gran Bretagna (ma anche in diverse altre nazioni quali Francia, Argentina, Grecia, ecc.), per esempio, la festa del papà si festeggia la terza domenica di giugno. Ciò si deve all’idea della signora Sonora Smart Dodd, la quale, nel 1909, dopo aver ascoltato un sermone in occasione della festa della mamma, volle organizzare una sontuosa festa di compleanno per il proprio padre. La signora Dodd era così determinata che riuscì a convincere le istituzioni dello Stato di Washington a rendere la festa del papà ufficiale e a celebrarla il 19 giugno, giorno appunto del compleanno di suo padre. Solo nel 1972 però essa divenne “nazionale”, a seguito della decisione del Presidente del Congresso degli Stati Uniti d’America, Richard Nixon.

In Russia, Corea del Sud e in Germania

In Russia la festa del papà viene celebrata nel giorno della Festa dei difensori della patria, il 23 febbraio. È una festa molto sentita e in diverse città vengono organizzate manifestazioni nel corso delle quali vengono premiati pubblicamente quei papà che si sono distinti per qualche motivo all’interno della società.
In Corea del Sud non esiste una giornata dedicata ai papà, così come non ce n’è una dedicata alle mamme. Il popolo coreano, infatti, celebra entrambi i genitori contemporaneamente l’8 maggio, festa dei genitori appunto.
Nella tradizione tedesca, infine, la festa del papà coincide con il giorno dell’Ascensione, ed è associata a una tradizione molto simpatica. I papà, infatti, sono soliti girare per le strade della propria città spingendo dei carretti carichi di cibarie e bevande che offrono ai passanti.

Ovunque vi troviate, dunque, buona festa del papà a tutti!

A.S.